giovedì 10 luglio 2014

. . . come introdurre una "dittatura soft"!

Un Senato di comandati, composto da politici trombati, che non serve a nulla, le firme per indire un referendum abrogativo passano da 500k a 800k, il Capo dello Stato eletto in un modo differente dal passato, etc. etc.
Cosa ancora più incomprensibile è che il Governo ha approvato in via preliminare tali proposte!

Ai miei tempi, quando studiavo quella che allora si chiamava Educazione Civica, ricordo che lo Stato italiano era organizzato secondo tre Poteri: Legislativo, Esecutivo e Giudiziario, con una importante prerogrativa: i tre poteri erano complementari, autonomi ed indipendenti fra di loro!

Ma allora a cosa serve il parere del Governo su una azione legislativa assegnata dalla Costituzione al solo Parlamento? Non vi sembra una vera e propria ingerenza?

Già in un precedente post ricordavo che, nella nostra Italietta, è uso cercare di cambiare le regole del gioco quando gli uomini politici al Potere non sono capaci di esercitarlo per manifeste ed evidenti incapacità proprie!

Ora il "Ronzino" con un patto scellerato stipulato con un pregiudicato sta cercando di manomettere le Regole del Gioco, regole stabilite nella Costituzione della Repubblica Italiana, uno dei migliori documenti regolamentari esistente nel mondo occidentale stipulato dai Padri Fondatori della Repubblica avendo cura d'inserire con estrema oculatezza pesi e contrappesi del Potere memori della terribile esperienza del ventennio fascista.

Ora questo ometto di Rignano sull'Arno, particolarmente presuntuoso e gonfio solo di se stesso, vuole stravolgere la Carta Costituzionale, in fretta e furia, solo e solamente per un consolidamento del proprio Potere. Insomma sta cercando d'imporre una "dittatura soft" (una hard non sarebbe mai accettata dall'Europa) con pieni poteri e senza intralci di sorta. 

E' mia opinione che una simile formula è ampiamente desiderata da una larga maggioranza degli italiani che, per loro natura, sono essenzialemnte dei reazionari! E questo il "Ronzino" lo sa!
Un buon uso della Democrazia infatti richiede da parte dei cittadini un grande e faticoso impegno civico,  per gli italiani pigri per natura, meglio delegare ad un uomo solo al comando!

Mi sembra di sfogliare la cronaca della storia italiana degli anni venti del secolo scorso!

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