venerdì 25 settembre 2015

. . . scandalo Volkswagen!

Che i motori a combustione interna inquinano è noto a tutti, che il ciclo Otto (benzina) e il ciclo Diesel (gasolio) hanno vantaggi e svantaggi da valutare con cura è noto da sempre.
Che tutte le auto che girano per il mondo non rispettano, nel loro funzionamento continuo e vario della strada, i limiti imposti dalla legge lo sapevano tutti.
Ma siccome sull'industria  dell'auto gira una grande fetta dell'economia mondiale, tutti hanno chiuso un occhio e a volte anche due.

E allora perché proprio ora tutto questo bailamme sul caso Volkswagen?
A mio modo di vedere la ragione prima è che gli americani vogliono difendere l'industria automobilistica nazionale che è azionata solo da motori a ciclo Otto (benzina) e Volkswagen ha dato loro una facile sponda per uno scandalo in quanto i dati sugli inquinanti rilevati erano volutamente taroccati. Insomma usavano/usano l'inganno per comparire "puliti" ma in realtà sono "sporchi" come e forse più di tutti gli altri.

Ebbene, ora come andrà a finire questa storia?
A mio avviso, siccome il problema è generale e riguardano, chi più chi meno, tutti i costruttori, il problema sarà minimizzato magari proponendo di aumentare i limiti di legge degli inquinanti sugli esausti ritardando o rivedendo qualche normativa e così sarà, sulla carta, tutto "pulito"!

Insomma nel giro di qualche mese nessuno ricorderà più dello scandalo Volkswagen e tutto sarà come prima, anzi peggio per la nostra salute.

Posso solo sperare che questa storia dia un maggiore impulso nella ricerca sulle auto elettriche e ai relativi sistemi di alimentazione così da mettere al bando definitivamente le auto a combustione interna oggi maggiore fonte mondiale d'inquinamento atmosferico!







sabato 19 settembre 2015

. . . "ostaggio dei sindacalisti!"

Il Bulletto di Rignano sull'Arno, il quale non ha mai messo piede in una unità produttiva se non per sparare cazzate, in merito al caso Colosseo, chiuso per tre ore per una assemblea sindacale, ha detto che interverrà per via legislativa al fine di non essere più "ostaggio dei sindacalisti!" .

Dovete sapere che non sono mai stato tenero con i sindacati e che ho sempre definito quelli italiani come cattive organizzazioni. Ma, avendo speso oltre 40 anni nell'industria con ruoli di responsabilità, ho anche riferito che i datori di lavoro nostrani sono peggio e che tutte le volte che possono fottere le maestranze lo fanno, per non parlare poi della nostra classe politica che risulta, senza ombra di dubbio alcuno, la peggiore del mondo occidentale: ladra, ciarlona ed inconcludente!

Ora il signor Ronzino deve sapere che se il personale addetto alla gestione del Colosseo non avesse fatto quel gesto, singolare e dannoso, non se li sarebbe filati nessuno e i loro diritti calpestati (mancato pagamento degli straordinari) sarebbero rimasti nel vuoto!

Ebbene, se andiamo a ricercare le cause prime del tanto vituperato gesto del personale del Colosseo dobbiamo concludere che le responsabilità vanno ricercate nel datore di lavoro di quel personale che non ha rispettato dei diritti elementari e sacrosanti degli stessi lavoratori.
Guarda caso il datore di lavoro del personale del Colosseo ha una responsabilità politica!

Che strano, se andiamo appena appena un po' ad investigare in merito ai problemi che affliggono la nostra povera Italietta ci rendiamo conto che i responsabili primi sono sempre legati ad una politica  ladra, ciarlona ed inconcludente!



lunedì 14 settembre 2015

. . . quale valore aggiunto?

Il Ronzino ha definito populisti tutti quelli che hanno criticato il suo viaggio a Flushing Meadows per farsi vedere alla finale tra la Vinci e la Pennetta agli US Open di tennis!

Io ho una domanda facile facile per il Bulletto di Rignano sull'Arno:
Può, per favore, il signor Bulletto spiegarci che tipo di valore aggiunto ha dato al paese Italia la sua spedizione a NYC?

La risposta è facile: NESSUNO!

L'unico valore aggiunto garantito è stato il suo personale per avere avuto una visibilità internazionale visto che altrimenti viene considerato poco meno che niente!

Altro che populismo, chi critica ne ha ben ragioni di farlo!
Abbiamo capito tutti che il Ronzino evita accuratamente le situazioni impopolari ed imbarazzanti mentre è sempre in prima fila quando c'è da farsi bello per meriti altrui!

Insomma un piccolo e squallido ometto di provincia.
E noi che ci aspettavamo un'autentico Statista!



domenica 13 settembre 2015

. . . "Enrico stai sereno!"

Per capire se un individuo è un gran figligio di pu***** ci vuole poco, in genere lo si capisce meglio dalle piccole cose, dai piccoli comportamenti più che da quelli vistosi ed evidenti.

Quel Tweet "Enrico stai sereno!" mentre alle spalle lo stava pugnalando, fra l'altro rendendo l'attività di governo impossibile per un evidente ostruzionismo del partito di cui il Ronzino era già padrone, è stato il biglietto da visita del nostro attuale primo ministro.

Da quel semplice ma significativo gesto ho capito che avevamo a che fare con un gran figlio di pu*****, un ometto di pessima qualità. 
Insomma avevamo bisogno di un vero e autentico statista e ci siamo ritrovati un Bulletto di Periferia, scaltro e furbo quando vuoi, ma sempre uno squallido ometto.

Ora, se notate bene, il Bulletto di Rignano sull'Arno, evita scientificamente ogni situazione imbarazzante occultandosi opportunamente mentre è sempre in prima file per farsi vedere e farsi bello ogni qualvolta la circostanza può portare qualche vantaggio!

Questo comportamento è tipico delle persone squallide ed è perfettamente aderente allo stile del Ronzino.

La storia del volo a NYC per assistere alla finale tra Panetta e la Vinci agli US Open di tennis ne è un esempio eclatante.
L'ometto rinuncia ad un evento importante per la nostra economia come l'innagurazione della Fiera del Levante pur di stare in tribuna a NYC e farsi bello per meriti altrui!

Un comportamento vigliacco ed irresponsabile in quanto il governatore della Puglia Emiliano si è visto cancellare la presenza del premier all'ultimo momento.

Il Bulletto di Periferia cerca in tutti i modi di apparire sullo scenario internazionale al fine di tentare di avere un minimo di visibilità perché è ormai evidente che gli statisti europei lo hanno sgamato e lo evitano come la peste.

Non c'è un incontro europeo tra capi di governo in cui il Bulletto di Rignano sull'Arno venga coinvolto in quanto tutti hanno capito che è tutta fuffa e nulla più.
Solo agli italidioti occorrerà un po' più di tempo per rendersi conto con chi hanno a che fare però alla fine capiranno, eccome capiranno.

Un po' di tempo poi raccoglieremo i cocci dei danni che sta creando!



lunedì 7 settembre 2015

. . . "la maledizione della "C"!

L'altra mattina mi sono recato in centro città presso una ferramenta per degli acquisti necessari alle mie attività di bricolage.

Nel negozio non c'era nessuno e mi è venuto naturale scambiare qualche opinione con il titolare auspicando una clientela più sostanziosa al rietro delle vacanze ormai imminente.

Il signor titolare mi comunica che vacanze o non vacanze gli affari vanno male, molto male e che presto sarà costretto alla chiusura perché non rientra più neppure con le spese!

"La città è morta" mi dice, "ormai tutto si svolge nei centri commerciali ed il piccolo commercio qui in centro città è stato completamente distrutto!"

Mi mostrava inoltre due documenti di pagamento relativi al ritiro della spazzatura, il primo in Lire, di qualche anno addietro ed il secondo in Euro relativo all'anno in corso. Ebbene fatte le dovute conversioni mi faceva notare che la spesa per tale servizio è più che raddoppiata nonostante il volume degli affari si sia ridotto al lumicino e di consequenza anche volume del materiale di risulta!

Poi, in un modo ironico, tra il serio ed il faceto, mi dice:
"In questa città, se non finisce la maledizione dalla "C", è destinata al più totale abbandono!"

Io non capisco, rimango interdetto e così lui mi spiega:

"Per chi non l'avesse ancora capito, le disgrazie di questa città si chiamano: Ciccanti, Celani e Castelli!"
"Sono loro i responsabili di questo stato di cose, dobbiamo sperare che il nome il prossimo sindaco non cominci per "C"!"




domenica 6 settembre 2015

. . . "mi ci pulisco il cu** con questo!"

Ieri mattino ero dall'edicolante ed ho assistito ad una scenetta che la dice lunga sul comportamento di molti ascolani.

C'è una lunga fila in edicola perché tutti richiedono il Resto del Carlino in quanto offre il poster dell'Ascoli Picchio F.C. 1898.

Mentre aspettavo il mio turno (non per comperare il Resto del Carlino ovviamente vista la mia completa avversione al gioco del calcio) è tornato indietro un attempato signore sbraitando ed urlando: "ma che truffa è questa? In questo poster ci sono i calciatori dell'anno scorso e non quelli di quest'anno! Mi ci pulisco il cu** con questo e ve lo potete tenere!" e, buttando il poster sul bancone dell'edicolante, se ne è andato pronunciando frasi irripetibili!

Preferisco non commentare il comportamento dell'esagitato signore e degli ascolani in genere di fronte al pallone, è cosa che mi sconvolge e m'inquieta!



. . . "la cattiva scuola"

Ieri mattino parlavo occasionalmente con una insegnante precaria di 40 anni, laurea in Fisica e Matematica che, fino ad ora, ha sempre insegnato per chiamata diretta a dimostrazione che la sua competenza è richiesta dalla scuola locale perché piuttosto rara.

La signora mi spiegava che la cosidetta "buona scuola" ha una logica incomprensibile, con obiettivi dubbi e misteriosi ovvero se in provincia la sua classe di concorso è stata sempre richiesta per quale motivo dovrebbe spostarsi in qualche altra scuola lontana con sacrifici insopportabili per la sua famiglia pertanto non ha fatto nemmeno domanda per partecipare alla graduatoria nazionale.
Quindi se il Ronzino voleva fare la cosidetta "buona scuola" doveva prima di tutto stabilizzare tutti quegli insegnanti che da anni operano in zona e non sono mai stati regolarizzati poi magari creare una graduatoria nazionale per coprire altre esigenze d'insegnamento altrove.

Di queste situazioni ce ne sono decine di migliaia ed è veramente incomprensibile perché il Ronzino abbia voluto destabilizzare migliaia di famiglie ricattando gli insegnanti: "o ti sposti o ti cancello".

Forse in futuro capiremo l'obiettivo del Bulletto di Rignano sull'Arno che sicuramente non ha nulla a che vedere con la "buona scuola", a lui, della Scuola, non frega nulla, ma quasi sicuramente il tutto è fatto con altri subdoli scopi.

La prof. inoltre aggiungeva che la "cattiva scuola" del Ronzino vedrà accettare, obtorto collo, molti trasferimenti con successive richieste di malattia (come non capirli) e quindi il ministero sarà costretto a pagare l'insegnante di ruolo e il supplente locale!

E' incomprensibile inoltre come i mezzi di comunicazione, tutti al servizio governativo, non diano il giusto spazio a questa problematica.
Forse perché della Scuola non frega niente proprio a nessuno purtroppo!





mercoledì 2 settembre 2015

. . . "la strada killer"

Il Corriere della Sera ha dedicato un lungo articolo inchiesta sulla morte di Claudio Salini, imprenditore di 46 anni, che si è schiantato con la sua nuova fiammante Porsche 911 sulla Cristoforo Colombo a Roma.

E' singolare il fatto di come il giornale insista che, con tutta probabilità, l'ing. Salini abbia perso il controllo della sua Porsche a causa del fondo stardale non buono.

Che tutte le strade italiane siano in condizioni pietose per manacanza di soldi è un fatto evidente a tutti, ma mi sorprende molto che il Corriere della Sera non insista neanche un po' sul fatto che la Porsche dell'ingegnere andava forte, molto forte e quindi è principalmente nella velocità del mezzo che vanno ricercate le cause dell'incidente.

Dalle foto riportate dai giornali si nota che l'auto, dopo l'incidente, è completamente distrutta e accartocciata su di un tronco di un grosso pino. Un tale risultato la dice lunga sull'energia cinetica (e quindi velocità) che possedeva l'auto prima dell'impatto.

Un uomo maturo, che prova la sua nuova macchina, di cui magari non ne conosce ancora tutte le potenzialità, in una strada cittadina a velocità folle non mi sembra persona particolarmente equilibrata.
Dobbiamo inoltre ringraziare il grosso pino che ha fermato il proietto diretto sulla corsia opposta perché un impatto con altre auto in senso contrario avrebbe potuto scatenare una vera e propria strage!

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_settembre_01/roma-cristoforo-colombo-strada-killer-dossi-pericoli-nascosti-ecco-dove-morto-claudio-salini-53d16dc2-50d7-11e5-ad2e-795b691a3a45.shtml



. . . "semprë dopë lu sparë!"

"semprë dopë lu sparë!"
Usava ripetere il saggio nonno Nannì quando voleva indicare un opera o una attività svolta in chiaro e colpevole ritardo. Insomma, come arrivare alla festa dopo i fuochi d'artificio, cioè "lu sparë", appunto!

Leggevo recentemente che l'Italietta, in termini di infrastrutture di reti informatiche, risulta oltre il 60mo posto in una classifica stilata dalla Ookla, società specializzata in analisi del genere. Per intenderci, in termini di infrastrutture, siamo dietro alla Namibia!

Quest'anno, in famiglia, abbiamo sperimentato personalmente l'isolamento informatico durante i mesi estivi nella cittadina di San Benedetto del Tronto.
Non c'è stato verso di essere collegati, in un modo accettabile, ad internet nonostante i vari tentativi fatti con Aliseo, iPad o un router wi-fi acquistato di TIM. 
In sostanza la struttura, sia sulla rete fissa che sul mobile, è stata, nelle ore diurne, completamente satura dalla enorme quantità di telefonini sempre collegati alle rete, pertanto siamo rimasti completamente isolati.
Un danno enorme per il "piccolo" di casa che aveva necessità di spedire le varie versioni della tesi di laurea che stava scrivendo e corregendo in contatto con il prof.

Ora, sembra si stia correndo ai ripari ma "semprë dopë lu sparë!" per l'appunto!



martedì 1 settembre 2015

. . . perché in sindaco di Roma Ignazio Marino si sacrifica?

Non capisco perché il sindaco Marino si sacrifica e ingoia rospi grossi come cocomeri. Nei suoi panni mi dimetterei così da far perdere al PD, dopo la Liguria e il Veneto, anche la capitale.

Deve avere un grande senso di appartenenza al partito il Dott. Marino altrimenti avrebbe sbattuto la porta e sarebbe tornato a fare il medico. Già, lui un lavoro ce l'ha, non deve fare politica per campare come la maggior parte di quelli che gli stanno intorno.

Quello che mi stupisce è che si vuole far ricadere su una persona, seppure semplice ma onesta, tutte le malefatte della gestione della capitale da decenni a questa parte.

Tutti sapevano tutto!
Come può un partito che si definisce organizzato, non sapere che i suoi rappresentanti in Campidoglio e in Regione Lazio rubano a man bassa?
Tutti sapevano tutto ma le ruberie fanno parte del Sistema Politico Italiano!

Ora cercano un capro espiatorio su cui riversare il marcio di tutta una classe dirigente, di sinistra e di destra.

Il marcio viene da lontano ma è stato il signor Gianni Alemanno a farne un vero e proprio Sistema il quale ha gestito la capitale come una cosca di mafia o camorra se preferite.
E pensare che ancora lo fanno parlare e fanno parlare pure la Meloni, tra una seduta dal parrucchiere e l'altra, grande sostenitrice del Gianni che festeggiò la vittoria in Campidoglio tra croci celtiche e saluti romani.
Che tristezza ragazzi, che tristezza per il popolo italidiota che non capisce proprio un ca***!




. . . un futuro per Guido!

Il Guido nostrano è ormai una presenza fissa in TV, in particolare nella trasmissione OMNIBUS sulla rete la7.

Se al mattino provate a sintonizzarvi su quella rete avete buone probabilità di vederlo apparire mentre argomenta, non si sa bene su cosa, ma parla, parla e gesticola come se dicesse delle cose importanti.

Sembra che alla 7 gli abbiano riservato una foresteria dietro le quinte così da averlo sempre a disposizione per ogni uso, lui si presta e ringrazia.

Già ringrazia perché il Guido nostrano sta cercando un minimo di visibilità in quanto al di fuori dell'Ascoli papalina e reazionaria, è un perfetto sconosciuto e se miri al Parlamento una certa notorietà è requisito necessario. Insomma, Guido sta lavorando per il suo futuro.

Rumors affermano che esiste anche la possibilità di vederlo come conduttore televisivo se l’accesso al Parlamento gli fosse negato.
Sembra anche che stia facendo un corso intensivo di dizione perché alla 7 gli rimproverano una non chiara parlantina. Insomma, il Guido, nell’argomentare “abbëtura” le parole tanto da non far capire il contenuto che sta esprimendo - ammesso che ce ne sia uno, di contenuto -

Insomma, in Parlamento o come conduttore alla 7 il Guido nostrano ha un futuro assicurato.

Già, altrimenti che fa?