sabato 28 febbraio 2015

. . . se questo è il futuro che ci aspetta!

Certo se questo è il futuro che ci aspetta c'è veramente da preoccuparsi e non poco.

Mamma mia che congrega di feccia, non immaginavo veramente che ci fasse tanto schifo distribuito all'interno della popolazione italiana!

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/28/lega-roma-salvini-sfido-renzi-progetto-per-deluso-pd-grillo/1463850/




. . . chiude la Prysmiam!

Altre 120 famiglie senza un reddito!

Si continua a perdere posti di lavoro e la situazione occupazionale della città è drammatica ma la politica locale non se ne avvede, è impegnata a tempo pieno a salvaguardare i propri interessi.

Poi che ce ne frega dei disoccupati quando abbiamo l'Ascoli Picchio FC 1898 prima nella classifica della Lega Pro!



venerdì 27 febbraio 2015

. . . buffoni, come al solito!

Ora potete capire perché nel mio viaggiare in giro per il mondo, per lavoro, ho sempre cercato di nascondere la mia nazionalità!

Già, ho cercato sempre di confondermi come francese o spagnolo. Mi sono sempre così vergognato di mostrare il mio passaporto che, in coda al check-in o all'imbarco, lo nascondevo sempre sotto il biglietto d'aereo!

Vi sembrerà esagerato ma tutte quelle pacche sulle spalle da parte dei colleghi e/o collaboratori stranieri che ironizzavano sulle notizie che arrivavano dall'Italietta comica berlusconiana per me era qualcosa di veramente insopportabile ed umiliante!

Vorrei ricordare che in giro per il mondo noi italidioti non godiamo di grande considerazione anzi al contrario siamo molto ben conosciuti come mafiosi, camorristi e soprattutto come persone estremamente voltagabana ed inaffidabili come il pregiudicato Belusconi premier o come l'attuale Bulletto di periferia  che si crede Napoleone!

A conferma di tutto ciò, oggi il parlamento ha dato una ulteriore dimostrazione della doppiezza di cui siamo capaci. 

Come si può pretendere che ci prendano sul serio?


Ecco a voi una congrega di buffoni!!



giovedì 26 febbraio 2015

. . . il Ronzino finalmente ce l'ha fatta!

Dopo un parlamento che non serve più a nulla (oltre 80% delle leggi sono emanate per decreto governativo) finalmente anche alla Magistratura hanno messo la museruola con l'approvata legge sulla responsabilità civile dei magistrati.

Ora il Ronzino e il suo cerchio magico possono spaziare come vogliono e disporre del paese a piacimento. Altro che il pregiudicato Berlusconi che trasformò l'Italietta nell'orto di Arcore, qui siamo ad una e vera e propria dittatura, soft quanto volete me sempre di dittatura si tratta!

Ma gli italiani se ne stanno accorgendo?
Macché, se ne accorgerenno quando sarà troppo tardi, nel frattempo continueranno a seguire, imbambolati, il pifferaio magico!

E' incredibile vedere come una Carta Costituzionale, tra le più nobili del pianeta, possa essere stravolta a piacimento quando non esiste una opposizione ad un governo autoritario!

Dei tre Poteri previsti dalla Costituzione, Legislativo, Esecutivo e Giudiziario, è rimasto ed amplificato solo quello esecutivo del governo. Il parlamento di comandati sono al totale servizio del dittatore con la procedura del voto di fiducia. Non esiste assolutamente più il confronto parlamentare! La Costituzione consente la decretazione governativa di una legge solo in casi di assoluta emergenza, ora è assolutamente la norma. La Magistratura, organo assolutamente indipendente e rispondente solo alla Legge, ora è intimorita dalla responsabilità civile. Immaginate un magistrato che deve difendersi da gruppi di potere che useranno la responsabilità civile ogni qual volta il magistrato non agisce in accordo ai loro desiderata?

Insomma se prima la Magistratura era lenta ora è diventata assolutamente inutile e applicabile solo ai ladri di galline!

E pensare che una volta eravamo una Repubblica parlamentare!

Come difendersi da una situazione assolutamente inaccettabile per una qualunque persona di bun senso e che ama vivere in un paese democratico?

L'unica strada possible, al momento, sembra quella di scegliere di vivere in un altro paese dove la Democrazia ha ancora la lettera maiuscola. Insomma espatriare!










. . . ma il presidente Bellini che dice?

Sarei proprio curioso di sentire l'opinione del presidente Bellini su quanto accade al Del Duca ed in particolare alla curva SUD quando sventolano croci celtiche o si manifesta con saluti romani.

Mi chiedo: si può emigrare in Canada e fare fortuna (chapeau!) per poi tornare alla terra d'origine per foraggiare la feccia della città?

Forse avrebbe fatto meglio a restarsene nel freddo Canada utilizzando meglio i propri denari.
Ma il signor Bellini sa che quando le cose non andranno come previsto e sperato sarà offeso ed umiliato da tutto quel lerciume che si accalca nella curva SUD del Del Duca?

Certo che lo sa e, da navigato undustriale qual è, farà una fuga strategica al momento più opportuno! Potete scommetterci!

Comunque se sentiva il bisogno di legare il suo nome alla sua città d'origine (comprensibile desiderio) poteva usare strade diverse molto più difficili e complesse ma più qualificanti e durature nel tempo. Per esempio promovendo e sponsorizzando una utilissima "Università di Agraria del Mediterraneo". Ascoli manca di un proprio ateneo pur avendo in agricoltura una grandissima tradizione. Proporrei di intitolarla al Giovanni Tranquilli uno scienziato illuminato che tanto ha dato alla nostra città a cavallo tra '800 e '900 ma che la quasi totalità degli ascolani ignora completamente.

Insomma se si voleva fare qualcosa per la città, quella della squadra di calcio era l'ultimo dei bisogni. I giovani devono emigrare perché la città sta lentamente ma inesorabilmente morendo ed il calcio non risolve e non darà alcun valore aggiunto, ci vuole  ben altro!






martedì 24 febbraio 2015

. . . penali per chi cambia operatore telefonico prima della scadenza del contratto!

Nel "ddl concorrenza" il governo reintroduce una penale per chi cambia operatore telefonico prima della scadenza del contratto. Ovviamente tutto ciò per favorire la concorrenza (sic!).

Mi chiedo: ma che ca*** ha di sinistra questo governo? Nulla, proprio nulla!

Ogni azione fin qui fatta è in una unica direzione: privilegiare la Casta e i Poteri Forti!
Quanti anni ancora avranno bisogno gli italidioti per capire che il Bullo di periferia li sta fottendo alla grande?  10, forse 20? Tanti quanti sono stati necessari per valutare un pregiudicato? Mah, vedremo!

E quando i providers telefonici non rispettano le promesse del contratto cosa facciamo?
Anche noi pretendiamo delle penali allora! Oppure permetteremo quelle formule alla vasellina che promettono una certa fornitura del tipo "download fino a 20Mbps, poi in realtà te ne danno non più di 2Mbps ma la formula del contratto è salva?

I miei soldi sono sempre quelli e buoni, pertanto i providers telefonici mi diano tanto quanto pago, nulla di più. Ma se mi danno di meno voglio poter estinguere il contratto quando voglio!!





domenica 22 febbraio 2015

.  . . leggo da un manuale di Storia.


"L'AMNISTIA DI TOGLIATTI

Nei primi anni dell'Italia Repubblicana gli ex gerarchi fascisti vivevano in clandestinità ed erano latitanti, ricercati.
Tra questi vi era Giorgio Almirante, che visse un anno e mezzo in clandestinità tra Milano e Torino facendosi chiamare Giorgio Alloni. Un altro latitante era Pino Romualdi, vicesegretario del Partito Fascista della Repubblica di Salò, il più alto in grado tra i gerarchi sopravvissuti alla caduta della RSI, su di lui pendeva una condanna a morte. Il 22 giugno del 1946, Togliatti, ministro della Giustizia del primo governo De Gasperi, vara la cosiddetta "amnistia Togliatti": la prima della storia repubblicana.

L'intenzione del leader comunista era di pacificare il paese, ma il provvedimento finì per tradursi in un colpo di spugna per migliaia di fascisti, compresi i responsabili di crimini efferati. Togliatti aveva varato un'amnistia "bipartisan", che avrebbe dovuto comprendere anche i reati commessi dai partigiani, escludendo i reati peggiori, in realtà pochi della resistenza beneficiarono del condono, mentre molti criminali furono liberati per un vizio di forma del testo di legge. Togliatti, laureato in giurisprudenza, aveva scritto personalmente la legge, senza farla correggere dagli specialisti. Questo errore di presunzione lasciò spazio all'interpretazione estensiva della magistratura, composta di uomini che avevano fatto carriera sotto il regime fascista. Grazie alla formula dell'amnistia che prevedeva l'esclusione "degli autori di sevizie particolarmente efferate", i giudici poterono interpretare il provvedimento in senso estensivo. La Corte di Cassazione di Roma amnistiò persino chi aveva stretto nelle morse i genitali degli antifascisti, perché la tortura non era durata a lungo. Circa diecimila persone beneficiarono del provvedimento soprattutto i gerarchi di più alto grado, che avevano denaro a disposizione per pagare i migliori avvocati e per oliare i meccanismi della macchina giudiziaria. I 2/3 della base parlamentare del Msi sarà costituito da parlamentari amnistiati."

Gravissimo errore quello del comunista Togliatti che diede la libertà alla peggiore feccia fascista!

Una riflessione mi viene da pensare quando sento i vari "nipotini" degli ex gerarchi in vena di revisionismo storico. Mi viene alla mente che loro oggi sono lì, possono parlare e dire stupidagini in libertà, perché un comunista ha permesso tutto ciò! Proprio strano il mondo, no?




. . . le violenze dell'ISIS!

A proposito delle violenze che i jihadisti dell'ISIS perpetrano abitualmente e che i media del mondo occidentale ci presentano con tanto scandalo e stupore a dimostrare che noi siamo i "buoni" e loro i cattivi, ho preso in prestito, da un blog in rete, queste poche righe, così giusto per meglio ricordare ed inquadrare il problema . . . . 


"La efferatezza dell’Isis.

Signori miei, per carità sono vicende orribili, ma avete idea di quello che gli europei hanno fatto nel corso dei secoli precedenti?

Rileggevo di recente - tanto per dirne una - di Napoleone quando decise di conquistare Gerusalemme (sì arrivò fin lì).

Le sue truppe «consideravano chiaramente la spedizione contro i musulmani al di fuori delle regole di un comportamento civile». Quando prese d’assalto Giaffa, i suoi «soldati fecero a pezzi uomini e donne, uno spettacolo terribile», scrisse uno degli scienziati francesi al seguito dell’esercito, sconvolto dal «fragore degli spari, le urla delle donne e dei padri, cumuli di corpi, una figlia violentata sul cadavere di sua madre, l’odore del sangue, i lamenti dei feriti, le grida dei vincitori che si litigavano il bottino», finché si diedero pace «sazi di sangue e di oro, sopra un cumulo di morti».
I civilissimi francesi."


Se poi, per essere un po' più vicino a noi, aggiungiamo le torture perpetrate nelle prigioni di Abu Ghraib e le stragi con armi di distruzione di massa (fosforo bianco) nella città di Fallujah perpetrate dai "civilissimi" americani in Iraq, allora faccio veramente fatica a capire dove sono i "buoni" e dove i "cattivi"!



venerdì 20 febbraio 2015

. . . aspettando i terroristi dell'ISIS!

Dopo Parigi, Bruxelles, Copenaghen anche a Roma ci si aspetta una qualche azione terroristica da parte di adepti dell'ISIS.

Nel frattempo però, per non farci mancare nulla, abbiamo ricevuto i "barbari" olandesi, al seguito di una squadra di calcio, che hanno devastato la città!

Insomma i terroristi invece che da Sud sono arrivati da Nord! Perbacco, siamo stati presi proprio alla sprovvista!





p.s. . . . ed ora le inevitabili ed inutili polemiche sulla discesa dei barbari.

Che il Feyenoord, come squadra di calcio, sia seguita nelle sue trasferte da qualche migliaio di teppisti è risaputo da anni. Che anche nella civilissima Olanda ci sia del pattume dell'umanità, lo dimostra in modo scientifico Gauss con la sua curva di distribuzione di una popolazione.

E allora? E allora com'è potuto accadere quello che si è verificato a Roma l'altra sera?

E' presto detto: perché siamo degli incapaci, perché le nostre forze dell'ordine sono comandate da degli incompetenti. Forti con i deboli e deboli con i prepotenti!

Vi immaginate voi una cosa del genere al centro di New York?

La polizia americana (che non sempre apprezzo!), oltre ad ammazzarne qualche decina di barbari a colpi di arma da fuoco, li avrebbero massacrati di botte tanto da creare loro un senso di nausea ogni qual volta sentissero nominare quella città!

E già, contro quel tipo di teppismo ci vuole metodo: prima vanno divisi, cercare di dividerli ed isolarli in piccoli gruppi, poi giù botte a volontà. Senza uccidere nessuno ma tanto, e tanto lavoro per dentisti, traumatologi e ortopedici!

Vi assicuro che, dopo un trattamento "medievale" del genere, a Roma non tornerebbero mai più!

giovedì 19 febbraio 2015

. . . "uno in meno"!

Questo il commento, ed altri ancor più inaccettabili, di alcuni agenti carcerari alla morte, per suicidio, di un ergastolano rumeno.

Scandalo!

Ma mi chiedo: cosa ci si può aspettare di più da uno che nella vita non ha saputo fare di meglio che la guardia carceraria?



martedì 17 febbraio 2015

. . . viva Uber!

Per chi non lo sapesse Uber è una società californiana che, attraverso una applicazione che opera sul telefonino, fornisce un servizio di "car pooling".
Il servizio è operativo in diverse città del mondo con un successo crescente. In Italia sta scatenando le ire dei tassisti che vedono i loro privilegi minacciati e cercano di non fare introdurre il servizio nel nostro paese.

Io faccio tifo per Uber perché la Casta dei tassisti ha sempre operato per limitare ogni forma di liberalizzazione del servizio nel nostro paese e preservare i propri privilegi. Chi non ricorda le manifestazioni con blocco totale del servizio solo perché qualche sindaco proponeva qualche licenza in più? In Italia i tassisti forniscono un pessimo servizio a costi elevati rispetto agli altri paesi europei e non.

Io che per lavoro ho viaggiato nei cinque continenti non ho mai riscontrato un servizio di taxi così scadente come in Italia.

La mia società, una multinazionale americana, il problema lo ha risolto da tempo ovvero ha stabilito un contratto con una società di autonoleggio con autista che, su chiamata, arriva in aereoporto o altrove in pochi minuti. Io non ho fatto più code chilometriche ne a Fiumicino ne a Linate, mi è sempre bastato un semplice SMS con il volo d'arrivo per trovare sempre un auto con autista ad attendermi.

Questa volta la vedo dura per i privilegiati tassisti, in genere appoggiati dalla rozza destra nostrana, perché non si può rimanere isolati dal mondo che avanza per dei privilegi assolutamente fuori dal tempo.

Infatti le iniziative di "car pooling" si stanno moltiplicando e sarà veramente difficile evitarle tutte.



p.s. di fronte a comportamenti del genere, in un paese civile, si manda una squadra di pronto intervento e si pestano i facinorosi in modo tale da non poterlo più dimenticare!




lunedì 16 febbraio 2015

. . . speriamo di ricordarla in fondo al fiume!

Ecco a voi un'altra piccola "opera d'arte" messa in atto da qualche "amante" della nostra città!

Gli ascolani amano così tanto la propria città che non lesinano occasioni per procurargli insulti e continuare a massacrarla come di più non si può.

In San Pietro in Castello stanno costruendo un piccolo scempio sempre nella logica di: come possimo abbruttire la nostra piccola città in modo semplice ed efficace?


In alcune immagini ottocentesche ovviamente tale scempio non era presente in quanto i nostri avi avevano un concetto della bellezza diverso dal nostro. Noi per un centesimo siamo disposti a dare l'anima al diavolo e il concetto di bellezza lo abbiamo completamente perduto.


Il degrado viene da lontano e si può notare come un primo scempio abbia avuto luogo nel secolo scorso.

Ci rimane una ultima speranza.
Visto che il costone dove poggia la costruzione è poco stabile (lo si può notare chiaramente da questa ultima immagine dove una frana di notevoli dimensioni si è staccata e precipitata nel fiume) possiamo sperare di ricordare quell'orribile casa dentro al fiume così da poter apprezzare l'opera della Natura la dove l'uomo, stolto, ha fallito..





sabato 14 febbraio 2015

. . . la pagherà, eccome la pagherà!

Il Ronzino, il Bullo di Rignano sull'Arno, la pagherà eccome la pagherà!

L'atteggiamento di sfida che ha avuto nei confronti del Parlamento l'altra sera lo pagherà a caro prezzo. Dalla vita lavorativa ho appreso che un vero leader opera sempre per aggregare e non per dividere. Lui, che in Parlamento non dovrebbe neanche entrare perché mai eletto da nessuno, si permette di sfidare l'assemblea con arroganza e supponenza. Ma quanti, anche tra i suoi, se la sono segnata al dito pronti a fagliela pagare quanto prima?

Questo bulletto, che ha scippato il potere con la compiacenza di un vecchio ormai non più lucido vorrebbe cambiare la Carta Costituzionale a suo piacimento a colpi di maggioranza di un Parlamento che, sulla base di una legge elettorale incostituzionale, non rappresenta assolutamente la maggioranza degli italiani.



venerdì 13 febbraio 2015

. . . quando si fa politica "per amore" . . . . del denaro!

Nello scandalo della Regione Marche sui rimborsi spese ci sono dentro proprio tutti destra, centro, sinistra, sopra e sotto.
Nelle indagini sono coinvolti una sessantina di nomi tra cui lo stesso presidente Spacca, il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, il segretario regionale del PD Comi e tanti altri.

Vi racconto un aneddoto: alle ultime elezioni regionali, invitato da amici, partecipai ad un incontro politico in un ristorante della città dove il segretario regionale di un partito relazionava sulle linee di condotta da perseguire. Ebbene per tutta la serata i vari candidati non parlarono d'altro di come arraffare soldi, non sentii altro durante quella cena! Tornato a casa radunai i miei familiari e raccomandai loro non dare nessun consenso a quel partito pur sapendo che gli altri avrebbero fatto, purtroppo, altrettanto!

Ecco perché il pazzo e sgangherato progetto Grillo è stato l'unico vero progetto degli ulimi 50 anni della politica italiana messo in atto per eliminare completamente la Casta ladrona. Purtroppo l'iniziativa, assolutamente valida nella sua idea, è stata gestita non proprio al meglio ma rimane tuttora l'unica che possa cambiare questo sgangherato paese in mano totalmente alla Casta ladrona che si è diffusa nella società come una metastasi e come tale ci porterà alla rovina più totale!



p.s. Però questa Magistratura come rompe il ca***, ma perché non ci lasciano rubare in pace! E' veramente ora di mettergli la museruola ed asservirla completamente alla politica!



giovedì 12 febbraio 2015

. . . 10 febbraio, "Giorno del ricordo".

. . . in occasione del "Giorno del ricordo 2015", ho sentito esporre tante idiozie e falsità sulle foibe in un tentativo, sgangherato e grossolano, di revisionismo storico proposto dalla incolta e cialtrona destra nostrana.
Non faccio commenti in merito ma, per chi volesse saperne di più da un punto di vista storico di come sono andate veramente le cose, riporto di seguito alcuni passi di un manuale di Storia.

"Stragi filonaziste: i campi di concentramento nella Jugoslavia occupata.
Il 6 aprile del 1941 l’esercito italiano e quello nazista invadono la Jugoslavia. La Slovenia viene smembrata fra Italia (che diventa provincia di Lubiana) e Germania. Per quanto riguarda la Croazia, il 18 maggio Aimone di Savoia, diventa re di Croazia, con il collaborazionista Ante Pavelic primo ministro.
Le prime formazioni partigiane slovene iniziarono la loro azione nel luglio del 1941, con effettivi molto limitati. Il primo tentativo di annientamento del movimento di liberazione jugoslavo con un’azione congiunta italo-tedesca, viene realizzato nell’ottobre del 1941. Esso termina con un totale fallimento, malgrado l’uso sistematico del terrorismo verso le popolazioni civili, le stragi, le distruzioni, le rappresaglie verso i partigiani e le loro famiglie (solo a Kragulevac, sono fucilate 2300 persone). Con l’inasprimento della lotta, i nazifascisti tentarono una seconda offensiva, con 36.000 uomini, con scarsi risultati, moltissime vittime. I partigiani riescono a sfuggire al tentativo di accerchiamento. La terza offensiva si svolge dal 12 aprile al 15 giugno 1942, sotto la direzione del generale Roatta. Ancora una volta grandi perdite, stragi e distruzioni: non viene raggiunto l’obiettivo di annientamento. Si intensificano le azioni contro la guerriglia in Slovenia da parte del XI Corpo d’Armata, quattro Divisioni italiane, insieme a fascisti sloveni della “Bela Garda” (Guardia Bianca). Sempre feroci le azioni di terrorismo contro i civili e la deportazione delle popolazioni di intere zone […]. In Slovenia, dall’ottobre del 1941, il tribunale speciale pronuncia le prime condanne a morte, il mese dopo entra in funzione il tribunale di guerra. La lotta contro i partigiani, che sono una realtà in espansione, si sviluppa nella strategia politica-operativa rivolta alla colonizzazione di quei territori. Con l’intervento diretto dei comandi militari italiani la violenza si esercita in svariate forme: esecuzioni sommarie sul posto, incendi di paesi, deportazioni di massa, esecuzioni di ostaggi, rappresaglie a scopo punitivo, saccheggiamento dei beni, setacciamento delle città, rastrellamenti […]. Prende corpo il progetto di deportazione, con trasferimento forzato degli abitanti della Slovenia, progetto che i comandi discutono con Mussolini in un incontro a Gorizia il 31 luglio del 1942 e che non si realizza per l’impossibilità di domare la ribellione e il movimento partigiano. Nel clima di repressione instaurato dall’occupazione militare, per il regime fascista nasce l’esigenza di creare strutture per concentrare un gran numero di civili, deportati da quelle regioni.
In una lettera spedita al Comando supremo dal generale Roatta l’8 settembre del 1942 (n. 08906), viene proposta la deportazione della popolazione slovena. “In questo caso, scrisse, si tratterebbe di trasferire al completo masse ragguardevoli di popolazione, di insediarle all’interno del regno e di sostituirle con popolazione italiana”. I campi di concentramento italiani sono almeno 31 (a Kraljevica, Lopud, Kupari, Korica, Brac, Hvar, […]), disseminati dall’Albania all’Italia meridionale, centrale e settentrionale, dall’isola adriatica di Arbe a Gonars e Visco nel Friuli, a Chiesanuova e Monigo nel Veneto. Solo nei lager italiani muoiono 11.606 sloveni e croati. Nel lager di Arbe muoiono 1.500 circa. Vi sono internati sloveni e croati ma anche zingari ed ebrei […]. A Melada in Dalmazia, il 29 giugno del 1942 arriva il primo trasporto, con 76 uomini, 103 donne e 44 bambini, […]. Il 15 agosto del 1942 sono rinchiusi 1.021 donne, 866 uomini e 450 bambini, di cui 10 nati nel campo. Molti prigionieri sono trasferiti in Italia, alle Fraschette di Alatri in particolare. Il maggior numero di presenze si registra, […] nel 1942 con 2.400 prigionieri. Il campo chiude il 9 settembre del 1943. Le stime dei ricercatori e degli storici valutano in circa 10.000 il totale di prigionieri passati per Melada, con un numero di morti pari a 954. Il questo totale non è possibile sapere se sono compresi i 300 fucilati quali ostaggi. Altri campi sono organizzati a Mamula e Prevlaka, nel Cattaro […]. Certo che il campo più tristemente famoso fu quello di Arbe, ove alla fine di giugno del 1942, dopo aver evacuato gli abitanti della zona scelta per l’insediamento del campo […] i soldati italiani installarono mille tende, ciascuna di sei posti.

Le foibe e la questione di Trieste.
Le foibe sono cavità carsiche, solitamente di origine naturale (grotte), con ingresso a strapiombo. Le foibe sono diffuse soprattutto nella provincia di Trieste, nelle zone della Slovenia già parte della scomparsa regione Venezia Giulia nonché in molte zone dell’Istria e della Dalmazia. Le foibe sono state usate per occultare cadaveri in diversi periodi storici, in particolare nel corso della seconda guerra mondiale. La storia delle foibe nel 1943-1945, che vide protagonista il movimento partigiano di Tito, ha molte ascendenza, ma certamente la più rilevante è quella che ci porta alle origini del fascismo nella Venezia Giulia […]

Le prime foibe del settembre 1943.
Nel clima di vendetta che segue l’armistizio dell’8 settembre 1943, si registra il primo fenomeno di foibe, in Istria e in Dalmazia, con l’uccisione da parte dei titini di alcune centinaia di italiani. Segue una nuova ondata di violenze di matrice nazifascista. Per l’occupazione dell’Istria (completata nell’ottobre del 1943) i nazisti, guidati dai fascisti, la mettono a ferro e fuoco – se ne vantano nei loro stessi documenti -, con l’incendio di decine di villaggi, l’uccisione di 3000 partigiani e la deportazione nei campi in Germania di oltre 10.000 persone.

Le foibe maggio-giugno 1945.
Tra marzo e aprile 1945, alleati e jugoslavi si impegnarono per la corsa per arrivare primi a Trieste. Vince la IV armata di Tito che entra in città il 1° maggio. Nelle stesse ore i titini entrano anche a Gorizia. Come scrive Gianni Oliva, gli ordini di Tito e del suo ministro degli esteri Kardelj non si prestano ad equivoci: “Epurare subito”, “Punire con severità tutti i fomentatori dello sciovinismo e dell’odio nazionale”. Come recita il testo definitivo dell’analisi bilaterale Italia-Slovenia dell’aprile del 2001: il movimento partigiano di Tito scatena “un’ondata di violenza nella zona di Trieste, nel Goriziano e nel Capodistriano”, che portò “all’arresto di molte migliaia di persone, in maggioranza italiane, ma anche slovene contrarie al progetto politico comunista jugoslavo”; a centinaia di esecuzioni sommarie e immediate nelle foibe; a deportazioni nelle carceri e nei campi di prigionia (tra cui va ricordato quello di Borovnica)”. La commissione, su questo punto, cerca di analizzare il contesto storico che portò a queste efferatezze: “Tali avvenimenti si verificarono in un clima di resa dei conti per la violenza fascista e appaiono essere il frutto di un progetto politico preordinato in cui confluivano diverse spinte: l’eliminazione dei soggetti legati al fascismo e l’eliminazione preventiva di oppositori reali”. Il tutto nasceva “da un movimento rivoluzionario che si stava trasformando in regime, convertendo in violenza di stato l’animosità nazionale ed ideologica diffusa nei quadri partigiani”. L’ondata di violenze finì il 9 giugno del 1945, quando Tito e il generale Alexander tracciarono la linea di demarcazione Morgan, che prevedeva due zone di occupazione – la A e la B – dei territori goriziano e triestino, confermate dal Memorandum di Londra del 1954.E' la linea che ancora oggi definisce il confine orientale dell'Italia. La persecuzione degli italiani, però, durò almeno fino al 1947, soprattutto nella parte dell’Istria più vicina al confine e sottoposta all'amministrazione provvisoria jugoslava.

Le radici delle foibe.
La commissione Italo-Slovena nella sua relazione dell’aprile 2001, ha cercato di analizzare il contesto storico che portò a queste nefandezze: […]. Quindi, come ha scritto lo storico Enzo Collotti, “fino a quando si continuerà a voler parlare della Venezia Giulia, di una regione italiana, senza accettarne la realtà di un territorio abitato da diversi gruppi nazionali e trasformato in aria di conflitto interetnico dai vincitori del 1918, incapaci di affrontare i problemi posti dalla co-presenza di gruppi nazionali diversi, si continuerà a perpetuare la menzogna dell’italianità offesa e a occultare (non solo a rimuovere) la realtà dell’italianità sopraffattrice […]. Ma cosa sa tutt’ora la maggioranza degli italiani sulla politica di sopraffazione del fascismo contro le minoranze slovene e croata (senza parlare dei sudtirolesi o dei francofoni della Valle d’Aosta), addirittura da prima dell’avvento del potere; della snazionalizzazione (proibizione della propria lingua, chiusura di scuole e amministrazioni locali, boicottaggio del culto, imposizione di cognomi italianizzati, toponimi cambiati) come parte di un progetto di distruzione dell’identità nazionale e culturale delle minoranze e della distruzione della loro memoria storica? […]. Cosa sanno dell’occupazione e dello smembramento della Jugoslavia e dell’annessione della provincia di Lubiana al regno d’Italia, con il seguito di rappresaglie e repressioni […]? Che sanno degli ultranazionalisti italiani che nel loro odio anti-slavo fecero causa comune con i nazisti insediati nel Litorale adriatico, sullo sfondo della Risiera di San Sabba e degli impiccati di via Ghega? Ecco che cosa significa parlare delle foibe: chiamare in causa il complesso di situazioni cumulatesi nell’arco di un ventennio con l’esasperazione di violenza e di lacerazioni politiche, militari, sociali concentratesi in particolare nei cinque anni della fase più acuta della seconda guerra mondiale. E’ qui che nascono le radici dell’odio, delle foibe, dell’esodo dall’Istria”.

(da INDAGINI di Cesira d’Agostino e Nicola Rizzuti. Corso di storia della scuola secondaria superiore - Loffredo Editore)



domenica 8 febbraio 2015

. . . "in Italia l'illegalità conviene"!

Questa frase è stata pronunciata dal giudice Piercamillo Davigo in una recente intervista televisiva. Sicuramente il magistrato parlava con cognizione di causa visto che il suo lavoro lo porta giornalmente a contatto con l'illegalità.
Egli spiegava anche il perché di tale affermazione ovvero che in Italia non esiste quasi mai la possibilità di vedersi comminata una pena e ancor meno di doverla scontare.

Detto ciò, che dire del fatto che piloti in cassa integrazione lavoravano in compagnie aeree estere prendendo il doppio stipendio comportando un danno all'INPS di molti milioni di Euro?
Io dico che hanno fatto bene! Mica stupidi, sicuramente hanno valutato il rischio e, ad una accurata analisi, visto che al massimo dovevano restituire il non dovuto, è stato facile stabilire che era la scelta più corretta.

Insomma se la pena che mi possono comminare, al massimo, è la restituzione del non dovuto, perché non prendere il doppio stipendio? In queste condizioni, come usava dire Gioacchino Belli: "chi meno ne fa più è coione".

Se invece una volta che ti becco, oltre a restituire il malloppo, ti prendi 5 anni di galera per truffa aggravata allora ci pensi due volte a fare il furbetto.



. . . personaggi politici emergenti!

La Destra italiana non riesce ad esprimere nulla di meglio di questo vecchio ometto decadente e decaduto. Che tristezza!
E che guaio per il paese! 
Il Ronzino governerà, senza confronti ed ostacoli, per i prossimi . . . millenni!

Questo accade quando un partito anziché della gente è . . . del Padrone!



venerdì 6 febbraio 2015

. . . in 8 passano da Scelta Civica al PD.

Che un parlamentare venga eletto senza "vincolo di mandato" (art. 67 della Carta Costituzionale) mi va pure bene, per carità, massima libertà! Ma che questi passino, con estrema naturalezza, da una parte all'altra delle ali del Parlamento devo dire che a me disgusta abbastanza.

Questo è uno dei motivi per cui sono estremamente contrario ai capilista bloccati previsti dal Ronzino nella proposta dell'"Italicum", si tratta una vera e propria tratta delle vacche, vengo da te se mi assicuri la rielezione alla prossima tornata.

Onestamente un parlmentare che cambia con estrema naturalezza casacca io non lo vorrei proprio come mio rappresentate perché, suppongo, che ognuno di noi vota un certo partito in accordo agli "ideali" e all'offerta politica che propone in sede di campagna elettorale. Se un parlamentare passa ad un altro partito con un'offerta politica completamente diversa per me è un vero e proprio traditore e come tale va trattato.





giovedì 5 febbraio 2015

. . . picchiare la suocera affinché la nuora intenda!

La BCE boccia le proposte di Atene per una diluizione del debito perché si preoccupa che altri paesi come Spagna ed Italia possa chiedere altrettanto. Meglio non creare imbarazzanti precedenti! 

L'Europa è in mano ai burocrati, banchieri e governi reazionari tanto che si è potuto salvare decine di banche imbottite di titoli tossici con migliaia di miliardi di EURO dei contribuenti mentre si permette di mandare alla fame un piccolo popolo che ha avuto il solo torto di essere stato governato per anni da delinquenti, delinquenti molto ben distribuiti in Europa e non solo.

La voce grossa della BCE è solo apparente e dovrà, in qualche modo, aiutare la Grecia perché la stessa ha in mano un asso nella manica formidabile da giocare ovvero uscire dall'EURO e dichiarare bancarotta.
Per i greci non succederebbe assolutamente nulla perché poi si riparte da zero e poveri sono e poveri rimangono e tutto va avanti come prima mentre per l'Europa ne uscirebbe praticamente a pezzi non avendo saputo gestire un piccolo debito (300G€) di un piccolo paese. Questo con grande gioia di tanti paesi come USA, Cina, Giappone, etc.

Sono stati molteplici gli stati USA che sono andati in default (vedi California) ma nessuno si è mai posto il problema negli USA nel rifinanziare un paese della federazione americana.
Ma l'America è tutt'altra cosa rispetto ad una Europa unita che non esiste.

In tutta questa storia c'è una cosa che proprio non sopporto ovvero il comportamento della Germania. La Germania, paese che ha scatenato ben due guerre mondiali, poi perse entrambi, e che ha ricevuto aiuti (vedi piano Marshall) ed sconti di debito mostruosi fino a pochi anni fa, oggi, con la pancia bella piena, si mette a bacchettare a desta e a manca.
E se facessimo una Europa senza la Germania? Meditare gente meditate.



mercoledì 4 febbraio 2015

. . . quando si è costretti ad accontentarsi di poco!

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha giurato difronte al Parlamento.
Tutti i media ne parlano con una enfasi esagerata come se fosse accaduto un evento straordinario che straordinario non è.

La Costituzione della Repubblica Italiana prevede che i parlamentari, a camere riunite, eleggano il Presidente della Repubblica. Sono un migliaio circa, li apposta, pagati profumatamente per fare il loro modesto lavoro. 
Mi chiedo: che cosa dovevano fare? Eleggere un presidente, non mi sembra un compito molto difficile e gravoso, scrivere un nome su un foglietto, nulla più.

Ne parliamo come se fosse accaduto un evento straordinario.
Qualcuno mi dirà che due anni fa questo non fu possibile perché un Parlamento di comandati, fannulloni, ladri, traditori e puttane non fecero il loro lavoro e quello che mi sconvolge è sempre il popolino dell'Italietta che non si incazza mai abbastanza e non prende a calci nel culo una branco di parassiti che curano solo i loro squallidi interessi e non quello della comunità.
Insomma la colpa è sempre del popolo "sovrano" che manda in parlamento sempre la feccia della società!

http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2015/2015/02/03/news/quirinale_giuramento_mattarella_marted_3_febbraio-106410232/


. . . il totale fallimento della società dei consumi!

Un vecchietto di Jesi si suicida perché non riesce più a vivere tra gli stenti per mancanza di risorse economiche.
In una società degli sprechi dove devi comperare, solo comperare, per sentirti parte della società dei consumi c'è chi rifiuta la vita perché si sente completamente escluso da questo modo senza più solidarietà.

Un fallimento su tutti i fronti per la società capitalistica e delle multinazionali dai profitti astronomici, società che sta erodendo le risorse del pianeta ad una velocità inaccettabile producendo solo falsi bisogni e rifiuti, tanti, troppi rifiuti che presto ci soffocheranno!



martedì 3 febbraio 2015

. . . "Inglese, Internet, Impresa"

Ricordate quando pregiudicato Belusconi, come capo del governo della sgangherata Italietta, professava la politica delle tre "I" ovvero i campi dove il suo governo avrebbe profuso tutti gli sforzi necessari per tenere al passo della modernita il nostro paese?

Il realtà, durante la sua azione di governo, ha professato tutt'altro dedicandosi principalmente all'evasione, alle puttane e al malaffare suo e dei suoi adepti.
Così, dopo il ventennio berlusconiano, l'Italietta si ritrova con le pezze al culo con un debito pubblico mostruoso, una disoccupazione alle stelle, i giovani che, oltre a non parlare una parola l'inglese, non trovano un posto di lavoro che sia uno e metà circa di loro devono vivere sulle spalle delle famiglie. Giovani italiani che non sono nelle condizioni di mettere su famiglia e nel giro di qualche lustro il nostro paese sarà abitato solo da vecchi e destinato sempre più al declino.

Questo è il risultato del fatto che gli italidioti hanno affidato il paese, per ben 20 anni, ad un pregiudicato!

Giusto per dare un'idea di come siamo conciati, riporto di seguito la situazione relativa alle infrastrutture informatiche del nostro paese.
Ebbene siamo ben ultimi e distanziati tra i paesi del mondo occidentale ma anche superati da molti altri paesi in via di sviluppo del IV mondo! 
In realtà siamo messi peggio della Namibia!