martedì 3 novembre 2015

. . . una visione superata d'intendere il lavoro.

L'ambiente di lavoro non deve essere un carcere ma un luogo dove si forniscono delle prestazioni in base ad un ruolo e limiti di responsabilità assegnati.

Ci sono dei ruoli dove il rispetto dell'orario di lavoro è indispensabile ed inevitabile: se esercito l'attività di controllore di volo ovviamente il servizio deve essere coperto in modo continuativo e non posso abbandonare il mio posto di lavoro se non arriva il sostituto ma ci sono dei ruoli dove la durata dell'attività lavorativa non è vincolante ma quello che è determinante è la quantità e la qualità dell'attività svolta.

Per intenderci: in molte attività lavorative si può svolgere il proprio compito in tempi completamente diversi in funzione delle capacità e dell'impegno profuso pertanto posso fornire le mie prestazioni in tempi completamente diversi.

Per questi tipi d'impiego, a mio modo di vedere, timbrare il cartellino per un controllo del tempo di permanenza in ufficio, è un procedimento assolutamente superato e per certi versi umiliante. L'ufficio diventa un vero e proprio carcere dove devo trascorrere delle ore senza avere una vera e propria attività da svolgere perché essa e il relativo compito che mi è stato assegnato è stato già esaurito.

Orario lavorativo assolutamente flessibile per questi tipi di impieghi, non tempo speso ma il volume delle attività svolte deve essere il metro di valutazione.

Quanto detto sopra no è una rivoluzione. Nei paesi a cultura anglosassone, dove il concetto di responsabilità personale è molto più radicato, queste pratiche sono in uso da decenni.

Per anni ho frequentato il mondo del lavoro svedese, in particolare una multinazionale farmaceutica, ebbene per un esperto di aspetti regolatori in procinto di preparare un dossier di un prodotto l'orario di lavoro e/o il posto di lavoro era assolutamente irrilevante. Quello che era determinante era la qualità del documento preparato e la "deadline" stabilita con il management nulla più!



sabato 31 ottobre 2015

. . . Milano capitale morale del paese!

Pochi giorni fa, il commissario anticorruzione Raffaele Cantone ha definito il capoluogo lombardo "capitale morale" del paese mentre "Roma non ha gli anticorpi".

Forse il Cantone frequenta poco Milano e non legge i giornali perché nel capoluogo lombardo la corruzione è molto diffusa come altrove nel bel paese!

Non ci credete? 
Fate un test di questo tipo: fate una ricerca Google scrivendo "indagati, Milano" o se preferite "Milano, corruzione" e vedete che tipo di risultato ottenete. Una lunga lista di notizie su casi di malaffare nella capitale morale del paese.
Tra l'altro appare pure che il numero due della Regione Lombardia, Mario Mantovani, è in galera per corruzione!
Se questa è la capitale morale del paese, potete ben immaginare qual é la situazione nel resto della povera Italietta.






. . . la macchina del fango!

Ora partirà la macchia del fango del PD al fine di screditare in tutti i modi possibili Ignazio Marino e far ricadere i problemi, di una Roma disastrata da decenni di cattiva politica cialtrona e ladra, su un solo uomo come se fosse il Diavolo in persona.
In realtà lo scopo principale è quello di mettere la sordina al processo Mafia Capitale e i suoi 101 indagati di cui molti del PD.

Il lavoretto è facile facile, con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, senza nessun contraddittorio ne sentiremo di tutti i colori sul povero Marino che non avrà più nessun spazio per far sentire la sua voce.

In conclusione: una grande città come Roma si governa solo con un team di persone oneste e  competenti di cui il primo cittadino è solo una figura rappresentativa. Le capacità o meno di Marino quindi non sono in discussione.
Quello che è in discussione invece è il fatto che il sindaco Marino ha osato sfidare la curia romana, i veri padroni della città, con la trascrizione dei matrimoni gay, un errore imperdonabile che gli è costato veramente caro!



lunedì 26 ottobre 2015

. . . OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), allarme carni lavorate!

Di tanto in tanto importanti organizzazioni, qualche luminare o ritenuto tale diffonde uno specifico allarme in merito a qualche cosa che nuoce alla nostra salute.

Oggi è il turno dell'importante Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che diffonde un allarme sulle carni lavorate in quanto ritenute potenzialmente cancerogene.

Mi permetto di dire che l'OMS ha scoperto l'acqua calda in quanto è noto da decenni che, nel processo di lavorazione delle carni lavorate (es. insaccati), si usano degli additivi, in particolare nitrati e nitriti che una volta ingeriti, trovandosi in ambiente fortemente acido dello stomaco, possono trasformarsi in N-nitrosoamine che sono notoriamente cancerogene.

I nitrati e i nitriti vengono aggiunti alle carni al fine di salvaguardarne il bel colore rosso che, altrimenti, prenderebbero un colore grigiastro poco gradito ai consumatori. Per intenderci, tali sali vengono aggiunti per un fatto puramente estetico e non di conservazione del prodotto.
Molti additivi sono aggiunti ai prodotti confezionati per salvaguardarne la conservazione, molti sono assolutamente innocui; altri servono solo per avere un aspetto estetico più attraete per il consumatore, nulla più. Sia gli uni che gli altri, a volte, possono essere tossici e nocivi per la nostra salute.

La mia personale opinione si rifà al pensiero di Paracelso che, in una forma molto sintetica, si può riassumere così: "nulla è veleno, la dose è veleno!"

La mia personale opinione quindi è che, essendo l'uomo onnivoro, può, anzi deve, mangiare di tutto ma credo che sia molto importante avere un'alimentazione equilibrata, particolarmente varia e ricca di fibre vegetali.









. . . Valentino Rossi.

Ieri, nello svolgimento del Gran Premio di MotoGP della Malesia sul circuito di Sepang, il pilota italiano Valentino Rossi, nove volte campione del mondo, ha commesso un errore imperdonabile cedendo alla provocazione del più giovane Marc Marquez. Il pluri iridato è caduto, come un principiante, nella trappola organizzata dal collega di gara Marquez reagendo in modo grossolano e scorretto mandandolo a terra.

Che Marquez stava volontariamente infastidendo Rossi è evidente però lo ha fatto sempre rimanendo nei limiti del regolamento infatti ieri, durante la fase iniziale della gara, Marquez ne aveva di più di Rossi e invece di staccare l'avversario e andarsene via restava li a sorpassarlo e a rallentarlo così da danneggiare Rossi a favore dell'altro pilota spagnolo Lorenzo con il quale compete per il titolo iridato.
Rossi, vistosi in difficoltà, non potendo liberarsi dell'avversario perché la sua moto non glielo permetteva, ha perso le staffe e lo ha buttato giù.

Grave errore, gravissimo per un campione indiscusso come Valentino Rossi che è una legenda vivente del motociclismo da competizione e che nonostante i suoi 36 anni ancora si confronta con piloti molto più giovani di lui avendone spesso ragione.

Una reazione di frustrazione tipica di chi, in quel momento, si sentiva più debole dell'avversario e che volontariamente lo danneggiava!

Un commento finale a questa storia non può essere che molto negativo e dannoso per il circo della MotoGP nel suo complesso.

Marquez si dimostrato poco sportivo ed è un marchio che lo accompagnerà per tutta la sua futura carriera. Nelle prossime gare, i suoi avversari si sentiranno sempre giustificati nel danneggiarlo, se ne capiterà l'occasione, perché lui usa farlo.

Rossi chiuderà la sua prestigiosissima carriera, forse irripetibile, con questo neo incancellabile.

Lorenzo vincerà il campionato del mondo MotoGP 2015 mutilato e sminuito per la mancanza di un risultato vero e non falsato da comportamenti scorretti e poco sportivi.

Che peccato!









giovedì 22 ottobre 2015

. . . bollettino di guerra!

Ogni giorno, nel consultare le pagine web dei vari giornali, sembra di leggere un bollettino di guerra, guerra alla corruzione da parte della Magistratura.

Ecco lo scandalo ANAS dove scopriamo il fantasioso nome della "Dama Nera", scandalo Comune di San Remo dove un terzo dei funzionari timbravano ma non andavano a lavoro e così via. Insomma ogni giorno ne scopriamo una nuova.

Se, ragionevolmente, consideriamo che la Magistratura scoprirà solo la parte emersa dell'iceberg corruzione e latrocini vari, potete ben immaginare in che sorta di letamaio viviamo nella nostra Italietta.

Particolarmente istruttiva è l'intervista rilasciata dal Giudice Supremo di Cassazione Piercamillo Davigo alla rivista "affaritaliani.it" dove afferma che "in Italia il malaffare paga perché le pene sono praticamente inesistenti" dove le problematiche della nostra Giustizia sono, come al solito, riconducibili alla bassissima qualità delle leggi prodotte da una politica incapace e cialtrona.




martedì 20 ottobre 2015

. . . quale mobilità per il futuro?

Lo scandalo Volkswagen ci ripropone in modo dirompente uno dei maggiori problemi dei nostri tempi ovvero quello della mobilità.
Sia merci che persone si spostano in continuazione da un capo all'altro del mondo usando svariati e sempre più veloci mezzi di trasporto come navi, aerei, treni e soprattutto automezzi. Il nostro piccolo pianeta è, da anni, attraversato in largo e lungo da milioni e milioni di mezzi di trasporto i quali, per muoversi, hanno bisogno di energia, energia fossile.

I mezzi di trasporto, in modo diretto o indiretto usano quindi, per avanzare, energia di provenienza fossile liberando una enorme quantità di CO₂ e altri inquinanti generati dalla combustione interna dei motori termici creando non pochi problemi sia d'inquinamento dell'aria che respiriamo sia di surriscaldamento della superficie del nostro pianeta, creando in noto "effetto serra".

Alcuni numeri:
  • si stima che nel 2010 sul pianeta circolassero almeno un miliardo di autoveicoli;
  • alcuni studi hanno evidenziato però che un auto rimane ferma in parcheggio per l'80% circa della sua vita utile;
Questo secondo numero ci suggerisce che se usassimo gli autoveicoli in un modo completamente diverso da quello attuale potremo ridurli di circa l'80%!

Ci troviamo pertanto nella controversa situazione in cui l'economia e i grandi produttori di autoveicoli ci impongono sempre più mezzi in circolazione mentre le limitate risorse energetiche disponibili, gli spazi a disposizione e le problematiche ambientali richiedono una totale revisione del sistema di mobilità in uso.

I grandi produttori si stanno muovendo proponendo auto ibride o elettriche, soluzioni che non spostano un granché il problema in quanto sempre di energia hanno bisogno per muoversi, prodotta altrove ma sempre con i problemi sopra detti.

La vera soluzione passa per una revisione totale degli attuali mezzi di trasporto ed attraverso la totale eliminazione dei mezzi privati.
Lo so che la proposta vi sembra folle e inapplicabile ma sarà, nel lungo periodo, una via obbligata per la stessa sopravvivenza dell'umanità.

Esistono tecnologie in sviluppo che possono farti avere in pochissimo tempo un automezzo a disposizione sotto casa attraverso una semplice prenotazione on line.

Si usa il mezzo per il percorso necessario e lo si lascia, un sistema automatico lo rende immediatamente disponibile per un altro uso o per una ricarica.

Capisco che la proposta vi sembra improponibile perché siamo abituati da oltre un secolo al possesso del nostro mezzo con il modello che ci piace ed il colore preferito e quant'altro ma se ci pensate bene quando prendiamo un treno o un aereo il mezzo non è nostro e la cosa non ci scandalizza. Bene, dobbiamo solo pensare di applicare un tale metodo più in basso ovvero al singolo autoveicolo che sarà pubblico e a disposizione di che ne ha bisogno in quel preciso momento e in quella particolare area.

Non sarà una soluzione che la nostra generazione vedrà applicata ma sicuramente i nostri nipoti o pronipoti non avranno più un auto di proprietà perché non sarà più compatibile con il nostro piccolo pianeta!












. . . AIRBUS A340 - 500

ormai c'è evidenza che "Bulletto di Periferia" rivendica un risarcimento sociale a tutti gli scapaccioni ricevuti dai compagni di scuola quando le sparava grosse - già allora - considerandolo un po' scemo. 
Ripeteva sempre che avrebbe fondato un impero e lui ne sarebbe stato il Supremo Sovrano cioè l'Imperatore!

Nella nostra povera Italietta ormai è Sovrano Assoluto con un parlamento che sarà di comandati che potranno parlare solo se interrogati.
Presto conquisterà la Libia poi sotto con il Corno d'Africa tra Eritrea e Somalia e . . . l'Impero è fatto!
Sembra che pretenderà l'incoronazione in San Pietro ad opera del Papa mentre abili orafi aretini si stanno prodigando nel costruire una sontuosa corona d'oro costellata di pietre preziose così come si conviene ad un vero Imperatore.

Come futuro Imperatore, il Bulletto di Rignano sull'Arno, per i suoi spostamenti userà un aereo AIRBUS A340 - 500 ovvero un bestione con oltre 60 metri di apertura alare, 64 metri di lunghezza con quattro turbo-ventole Rolls-Royce Trent 500 con una spinta tale da poter trasportare oltre 300 passeggeri. Insomma l'Imperatore viaggerà veramente comodo mentre i contribuenti italiani spenderanno oltre 5 milioni di Euro l'anno per il nuovo giocattolo del Supremo Sovrano.

Inoltre, nella sua ossessiva coerenza, il "Bulletto di Periferia", continua a perseguire il suo obiettivo principale ovvero quello di togliere ai poveri per dare ai ricchi. In questo caso l'affitto e la gestione sarà appannaggio dei ricchi arabi di Etihad  mentre a pagare saranno i soliti poveri italidioti.

Sul maxi aereo voluto dall'Imperatore esiste però un'altra teoria sostenuta da illustri psichiatri ovvero che il Bulletto ce l'abbia mini.
Già, avete capito bene, sembra dimostrato che i maschietti con un pisellino particolarmente piccolo ostentano sempre cose grandi, insomma un vero e proprio contrappasso!
Io sono per questa teoria, mi sembra perfettamente coerente con il comportamento ipo-paranoico che il Bulletto costantemente manifesta nelle sue quotidiane esternazioni.








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sabato 17 ottobre 2015

. . . eravamo in 25!

Eravamo in 25 questa sera nella chiesa di San Cristoforo alla prima serata dell'"Ottobre Organistico Ascolano".

Certo, non cera il tutto esaurito come qualcuno poteva aspettarsi date le non numerose iniziative culturali ascolane comunque, vista la scarsa risonanza data all'evento,  non ci si può lamentare nel numero dei convenuti.

Non è di questo però che volevo parlare ma di un particolare che si è presentato agli occhi dei convenuti.

Per la circostanza, sui banchi della chiesa, sono state opportunamente distribuite delle brochure esplicative relative agli eventi dell'iniziativa.
Ebbene, lo stampato presentava una serie, consistente e grossolana, di errori o se volete di sviste che lo rendeva un documento particolarmente trascurato.

Ancor più mi stupisce che il nostro primo cittadino ne abbia curato l'introduzione e concesso il patrocinio del Comune di Ascoli con tanto di stemma ma nessuno, in municipio, si sia prestato per una rapida revisione del testo prima di darlo alle stampe.

Non so a voi ma a me un tale comportamento indispone perché pone ancora una volta l'accento sul fatto che nella nostra, modesta-provincia, le cose vengono sempre fatte con estrema grossolanità e trascuratezza a conferma dei grandi limiti che ci contraddistingue. 



. . . prende il raccordo Ascoli-Mare in senso contrario!

Leggo da un giornale on line:

"Un sacerdote di 85 anni venerdì 16 ottobre, con la sua Hyundai Athos è entrato dalla direzione opposta sull'Ascoli Mare e inevitabilmente il traffico è andato i tilt tra lo sconcerto degli automobilisti che transitavano sul proprio senso di marcia."

Mi chiedo: ma che colpa ha il sacerdote 85enne?
Anche un sacerdote che, per tutta la sua vita non ha fatto un lavoro logorante, alla veneranda età di 85 anni abbia il diritto di raccapezzarci poco con segnali, frecce, indicazioni e quant'altro!
Mi sembra abbastanza normale quindi che possa aver preso l'Ascoli-Mare in senso contrario.

Non mi sembra affatto normale invece che un medico abbia dato l'idoneità alla guida di un autoveicolo ad un signore di 85 anni che sicuramente già evidenzia qualche problema di lucidità!

Dico questo perché qualche giorno fa ho visto con i miei occhi in viale Marcello Federici sfrecciare in minicar un signore, classe 1919 (96 anni!), che conosco.  
D'accordo che guidava una minicar, ma anche quell'automezzo è quanto basta per farsi male e fare male a qualcuno.

Mi meraviglia molto che questo sia consentito!




martedì 13 ottobre 2015

. . . la "Buona Scuola"!

Povera Italietta, dopo 20 anni di governo del Pregiudicato che ci ha portato sull'orlo del baratro, eccoti ora il governo fuffa del Bulletto di Periferia!

Questa mattina leggevo un articolo tratto dal quotidiano francese "Le Monde" in merito alla riforma della scuola che è stata introdotta in Francia. 
Riporto testualmente: ". . . la ministra dell'istruzione Najat Vallaud-Belkacem ha presentato i nuovi programmi della scuola di base . . .  i programmi sono nati da un lungo lavoro: una commissione ha predisposto quasi due anni fa il primo testo, lo ha messo in discussione tra gli insegnanti, ha raccolto consensi e molte critiche, ne ha tenuto conto elaborando il testo definitivo. Le scuole hanno un anno di tempo per cominciare ad attuarlo."

Faccio notare che il governo francese non ha chiamato la riforma come "Bonne Ècole" ma soltanto come riforma della scuola.

Ora capite che ci sono Paesi seri e paesi farsa nei primi operano, con criterio, Governi veri nei secondi quelli fuffa che agiscono, per lo più, a pene di segugio, purtroppo l'Italietta fa parte, con merito, dei secondi!

Nella farsa tutta italiana il Bulletto di Periferia ha, molto pomposamente, chiamato la riforma come "La Buona Scuola" ma nella realtà si è trattato solo di fare quattro tagli di spesa in quanto in cerca di soldi e basta; di "Buona Scuola" solo il pomposo nome, nulla più!

Ma il popolino italiano quando si desterà da questo infinito torpore che lo sta portando al più completo declino?




lunedì 12 ottobre 2015

. . . Ronzino, riacutizzazione grave dell'"annuncite"!


Come già sapete, l'"annuncite" è una forma d'infiammazione di origine batterica che si annida nei polmoni, il sintomo più evidente si manifesta con annunci a ripetizione su cose ed eventi inverosimili.
Per alcuni, le normali difese immunitarie dopo alcune figuracce, portano ad una lenta ma continua regressione della malattia.

Per altri invece, pazienti con una particolarmente sfrontata faccia da cu**, la malattia si cronicizza e gli annunci continuano a raffica e sempre più inverosimili.
Su questi particolari e refrattari pazienti è necessaria una terapia antibiotica per via endovena accompagnata grandi batoste elettorali, solo così si possono rilevare lievi miglioramenti.

Il Bulletto di Rignano sull'Arno ha avuto una ricaduta di "annuncite acuta". Come conseguenza è tornato a sparare proclami che non stanno ne in cielo ne in terra!

Ha annunciato che in un anno porterà in Italia 500 professoroni, italiani o stranieri, per implementare e sostenere ricerche d'avanguardia.
Mi chiedo: quanti italidioti avranno abboccato alla pastura fatta con simili stronzate?

Le ricerche d'avanguardia non s'inventano dalla mattina alla sera ma sono progetti a lunghissima scadenza che richiedono programmazione a lungo e lunghissimo termine.
Lui, l'unto del Signore, in quattro e quattro otto porta in Italia ricerche d'avanguardia prelevando fior fiori di studiosi che non vedono l'ora di lasciare prestigiose Università per venire in un paese dove la ricerca d'avanguardia non si sa neanche cosa sia.




. . . ma quanto è "sporca" la politica!

Il Bulletto di Rignano sull'Arno sta facendo un'opera veramente sporca degna della più bassa politica da macelleria.
A novembre inizia il processo "Mafia Capitale" dove il PD locale è coinvolto fin nel midollo e lui, il Bulletto, come segretario del partito non ha fatto nulla per rimuovere quel marciume, quella metastasi mafiosa nonostante fosse segretario del PD da più di un anno. Insomma ne dovrebbe uscire con le ossa rotte!
Che fare allora?
Distogliere l'attenzione con la storia Marino, cercando di far ricadere sul chirurgo tutte le colpe del PD romano che non funziona.
Ieri sera il Bulletto ha avuto il coraggio di affermare a "Che tempo che fa" che ". . . si è rotto il rapporto tra Marino e la città" quando, in realtà, le manifestazioni di affetto dei romani per il sindaco da loro eletto hanno raggiunto livelli mai visti finora.
Il Bulletto tenta di mascherare che, quello che si è rotto veramente, è il rapporto tra il PD e la città, PD di cui lui è segretario.
Vi è chiaro il concetto?
La storia Marino, ovvero sacrificare un personaggio non allineato al Bulletto, nasce, per volontà del PD, al fine di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica sul vero problema che è il processo "Mafia Capitale" in cui, molti rappresentanti di punta del PD romano, sono coinvolti!



domenica 11 ottobre 2015

. . . San Benedetto di nuovo allagata!

Ad ogni temporale, appena consistente, buona parte della cittadina va sott'acqua e tra questi ci sono anche i nostri garage in via San Giacomo.

Ora mi direte che i problemi vengono da lontano, da una speculazione edilizia selvaggia che risale agli anni '60, che si è costruito alla carlona senza un minimo di piano regolatore che prevedesse anche il deflusso delle acque piovane, che acque bianche e nere sono mescolate, etc.

Però il vizio rimane ed alcuni problemi sono stati generati recentemente, a mio modo di vedere, dettati dalla evidente incapacità dei tecnici comunali preposti a valutare opportunamente le opere di recente realizzazione. 

Una per tutte che vivo da vicino: con la sistemazione del lungomare Sud non si è tenuto conto che la realizzazione di alcuni marciapiedi risultano da impedimento al deflusso delle acque piovane verso il mare e pertanto quando piove un po' più del solito e i previsti sistemi di fognatura non ricevono più, le abitazioni intorno si allagano.

Il caso più eclatante e la piazza Salvo D'Acquisto dove l'alto marciapiede realizzato presso il monumento all'eroico carabiniere non permette il deflusso al mare al fiume di acqua che arriva da via Mare e vie limitrofe e la piazza diventa un lago al primo temporale che si possa chiamare tale.


venerdì 9 ottobre 2015

. . . è arrivato l'iPhone 6 S!

Embé? 

Mi chiedo quanti soldi sgancia la Apple per avere le recensioni fatte sui giornali da non meglio definiti "esperti".
Oggi, in testa della prima pagina della Repubblica on line, una lunga e inconsistente recensione in video di un certo Ernesto Assante che ha magnificato i due nuovi telefoni come qualcosa di veramente nuovo ed eccezionale.

Ripeto quello che ho detto in un altro post qualche mese fa ovvero che la telefonia mobile è diventata, in 25 anni, una tecnologia ormai matura e che i telefonini della stessa gamma si assomigliano tutti sia da un punto di vista hardware che per le applicazioni che ci girano su.
Unica differenza è il prezzo ed in questo Apple è sicuramente eccezionale ovvero la più cara di tutte.

Assisto però ad un fenomeno che prima o poi doveva arrivare ovvero che molti utenti fidelizzati iPhone - per intendersi di quelli che fanno la fila davanti agli Apple Store per avere subito l'ultimo modello - stanno lentamente cambiando strada passando ad altri marchi con caratteristiche confrontabili o superiori ai prodotti di Cupertino ma ottenibili a metà prezzo e a volte ad un terzo.
Un esempio per tutti: il laboratorio specializzato DxOMark Mobile, in fatto di fotocamere montate sui smartphone, pone l'ultimo "gioiello" di Cupertino proprio in fondo alla top ten a dimostrazione che questi iPhone poi, proprio eccezionali non sono.




martedì 6 ottobre 2015

. . . la nuova illuminazione della città.

C'è un vero e proprio coro di lamentele in città relativo alla nuova illuminazione pubblica che si sta realizzando nelle vie del centro.

I lavori in corso dimostrano, in effetti, che non c'è stata nessuna analisi preventiva su come illuminare e valorizzare gli aspetti architettonici della città ma si limitano a sostituire le vecchie lampade a vapori di sodio (gialle) con dei piccoli panelli a LED a luce bianca.

I pannelli a LED vengono montali come copertura dei vecchi lampioni e relativa rimozione dei vetri. In questo modo i lampioni appaiono, all'osservatore, mutilati e la soluzione finale appare veramente bizzarra e ci si chiede di chi possa essere stata una simile infelice idea.

Inoltre i panelli luminosi a LED risultano punti luce molto concentrati, senza diffusione alcuna fornendo, pertanto, una illuminazione di tipo spot cosicché le vie risultano più buie che in passato.

Mi permetto un suggerimento: 
si può fare un tentativo di ripristinare su alcuni lampioni dei vetri smerigliati (sabbiati) e vedere l'effetto che si ottiene.
Dal mio punto di vista si possono raggiungere due obiettivi ovvero quello di ripristinare l'aspetto completo dei lampioni e di creare una luce diffusa con un relativo miglioramento della luminosità globale delle vie.

venerdì 25 settembre 2015

. . . scandalo Volkswagen!

Che i motori a combustione interna inquinano è noto a tutti, che il ciclo Otto (benzina) e il ciclo Diesel (gasolio) hanno vantaggi e svantaggi da valutare con cura è noto da sempre.
Che tutte le auto che girano per il mondo non rispettano, nel loro funzionamento continuo e vario della strada, i limiti imposti dalla legge lo sapevano tutti.
Ma siccome sull'industria  dell'auto gira una grande fetta dell'economia mondiale, tutti hanno chiuso un occhio e a volte anche due.

E allora perché proprio ora tutto questo bailamme sul caso Volkswagen?
A mio modo di vedere la ragione prima è che gli americani vogliono difendere l'industria automobilistica nazionale che è azionata solo da motori a ciclo Otto (benzina) e Volkswagen ha dato loro una facile sponda per uno scandalo in quanto i dati sugli inquinanti rilevati erano volutamente taroccati. Insomma usavano/usano l'inganno per comparire "puliti" ma in realtà sono "sporchi" come e forse più di tutti gli altri.

Ebbene, ora come andrà a finire questa storia?
A mio avviso, siccome il problema è generale e riguardano, chi più chi meno, tutti i costruttori, il problema sarà minimizzato magari proponendo di aumentare i limiti di legge degli inquinanti sugli esausti ritardando o rivedendo qualche normativa e così sarà, sulla carta, tutto "pulito"!

Insomma nel giro di qualche mese nessuno ricorderà più dello scandalo Volkswagen e tutto sarà come prima, anzi peggio per la nostra salute.

Posso solo sperare che questa storia dia un maggiore impulso nella ricerca sulle auto elettriche e ai relativi sistemi di alimentazione così da mettere al bando definitivamente le auto a combustione interna oggi maggiore fonte mondiale d'inquinamento atmosferico!







sabato 19 settembre 2015

. . . "ostaggio dei sindacalisti!"

Il Bulletto di Rignano sull'Arno, il quale non ha mai messo piede in una unità produttiva se non per sparare cazzate, in merito al caso Colosseo, chiuso per tre ore per una assemblea sindacale, ha detto che interverrà per via legislativa al fine di non essere più "ostaggio dei sindacalisti!" .

Dovete sapere che non sono mai stato tenero con i sindacati e che ho sempre definito quelli italiani come cattive organizzazioni. Ma, avendo speso oltre 40 anni nell'industria con ruoli di responsabilità, ho anche riferito che i datori di lavoro nostrani sono peggio e che tutte le volte che possono fottere le maestranze lo fanno, per non parlare poi della nostra classe politica che risulta, senza ombra di dubbio alcuno, la peggiore del mondo occidentale: ladra, ciarlona ed inconcludente!

Ora il signor Ronzino deve sapere che se il personale addetto alla gestione del Colosseo non avesse fatto quel gesto, singolare e dannoso, non se li sarebbe filati nessuno e i loro diritti calpestati (mancato pagamento degli straordinari) sarebbero rimasti nel vuoto!

Ebbene, se andiamo a ricercare le cause prime del tanto vituperato gesto del personale del Colosseo dobbiamo concludere che le responsabilità vanno ricercate nel datore di lavoro di quel personale che non ha rispettato dei diritti elementari e sacrosanti degli stessi lavoratori.
Guarda caso il datore di lavoro del personale del Colosseo ha una responsabilità politica!

Che strano, se andiamo appena appena un po' ad investigare in merito ai problemi che affliggono la nostra povera Italietta ci rendiamo conto che i responsabili primi sono sempre legati ad una politica  ladra, ciarlona ed inconcludente!



lunedì 14 settembre 2015

. . . quale valore aggiunto?

Il Ronzino ha definito populisti tutti quelli che hanno criticato il suo viaggio a Flushing Meadows per farsi vedere alla finale tra la Vinci e la Pennetta agli US Open di tennis!

Io ho una domanda facile facile per il Bulletto di Rignano sull'Arno:
Può, per favore, il signor Bulletto spiegarci che tipo di valore aggiunto ha dato al paese Italia la sua spedizione a NYC?

La risposta è facile: NESSUNO!

L'unico valore aggiunto garantito è stato il suo personale per avere avuto una visibilità internazionale visto che altrimenti viene considerato poco meno che niente!

Altro che populismo, chi critica ne ha ben ragioni di farlo!
Abbiamo capito tutti che il Ronzino evita accuratamente le situazioni impopolari ed imbarazzanti mentre è sempre in prima fila quando c'è da farsi bello per meriti altrui!

Insomma un piccolo e squallido ometto di provincia.
E noi che ci aspettavamo un'autentico Statista!