venerdì 6 giugno 2014

. . . accadeva 70 anni fa.

Il 6 giugno 1944 il giovane aviere Fausto Simonetti fu prelevato dal carcere di Forte Malatesta, dov'era rinchiuso come prigioniero politico, e portato a "Villa Triste" per la consueta razione di tortura, ma quella notte non fece ritorno nella sua cella, gli aguzzini fascisti decisero di trucidarlo, così, per il gusto di farlo e di poterlo fare!

Qui di seguito il racconto di un testimone oculare:





2 commenti:

  1. scusate, il 7 giugno 1944 mio padre entrava a Forte Malatesta e, condannato a morte (sentenza per fortuna non eseguita grazie alla liberazione di Ascoli), veniva rinchiuso nella stessa cella da cui Simonetti era uscito il giorno prima. Io sto cercando di ricostruire cosa avvenne in quei giorni e da due anni, grazie alle mie ricerche e alla generosa partecipazione del Comune, il 25 aprile a Cossignano viene ricordato l'eroico gesto di ribellione di mio padre che il 2 aprile del 44 era stato ferito gravemente dalla X Mas perché era intervenuto in difesa di due giovani renitenti al Bando Almirante. Ora vedo, purtroppo in ritardo, questa intervista e mi rendo conto che il signore intervistato deve aver conosciuto mio padre e vorrei chiedergli se lo ricorda. Come posso fare per contattarlo visto che non trovo citato il suo nome? potete aiutarmi?
    grazie infinite
    Alessandra Ghidoli (figlia di Luigi)

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