giovedì 26 giugno 2014

. . . tutti a caccia del colpevole!

Dopo l'eliminazione dal torneo mondiale della nostra nazionale di calcio si è aperta, come previsto, la caccia al colpevole!

Provo a cimentarmi anch'io, con le mie convinzioni e le mie idee in libertà, all'esercizio di tale "sport".

Nella logica che mi è congeniale, ovvero che le responsabilità vanno sempre e comunque ricercate in alto, è ovvio che il presidente della F.I.G.C. Giancarlo Abete ha, secondo me, le maggiori responsabilità della fallimentare spedizione brasiliana.

Un progetto, quello di Giancarlo Abete, partito subito dopo un'altra spedizione fallimentare come quella sudafricana di 4 anni fa, tutti sapete com'è andata a finire. Una gran brutta figura per il nostro calcio e per il paese intero.

Anche la scelta del trainer Prandelli è un errore del Presidente Abete in quanto non portatore di visioni nuove e rivoluzionarie del gioco del calcio ma essenzialmente legato a vecchi schemi che poco si adattano all'evoluzione in atto nel campo del calcio mondiale.

A Prandelli si rimprovera la non capacità di fare scelte coraggiose e con uomini nuovi. Insomma il signor Prandelli non ha avuto la capacità d'inventarsi qualcosa di diverso di uno standard di gioco ben noto ai nostri avversari, facile da imbrigliare e tale da portare a ben due sconfitte su tre matches.

Un altro errore, dettato da una scarsa autonomia intellettuale, del signor Prandelli è stata quella di portare il Super Mario in Brasile. 
Il signor Balotelli è un perfetto imbecille, tutto muscoli e niente cervello, ed ovviamente è stato elemento di disaggregazione del gruppo, gruppo che risulta sempre determinante in un gioco prettamente di squadra.
Il signor Balotelli doveva essere lasciato a casa, subito senza se e senza ma e spero vivamente che mai più indossi la maglia azzurra della nazionale italiana.




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