martedì 13 maggio 2014

. . . Controriforma e dominazione!

E' stata animata la discussione avuta in famiglia la scorsa domenica durante il pranzo: l'argomento era troppo appetitoso per non esprimere la propria opinione! Il quesito sollevato a tavola, non ricordo come e perché, riguardava l'analisi dei comportamenti politico-sociali degli italiani e la ricerca di eventuali ragioni di tipo storico-culturale degli stessi.

Ci si domandava:
come mai un delinquente pregiudicato come "cadavere"B. in Italia possa ancora ricevere 5/6 milioni di consensi elettorali quando in un paese anglosassone sarebbe evitato come la peste?
Più in generale:
perché l'indole dell'italiano medio è portata alla violazione della regola vigente?
Ed ancora:
perché in Italia si ha la spiccata capacità di arrangiarsi, di districarsi con abilità dai vincoli dell'apparato e quant'altro?
Insomma:
perché esprimiamo queste caratteristiche che ci contraddistinguono e che sono globalmente riconosciute come inaccettabili difetti ma, a volte, anche come delle invidiate abilità?
Quali le ragioni, se evidenziabili, di carattere storico culturale che hanno indotto simili comportamenti?

Ovviamente le opinioni emerse sono state molteplici e variegate come credo in effetti le ragioni lo siano ma alla fine tutti abbiamo concordato che le ragioni principali sono riconducibili a due ovvero alla predominante presenza della Chiesa Cattolica ed a una tarda formazione dello Stato Nazionale Italia.

Una sintesi del pensiero emerso dalla discussione è riconducibile nel dire che, con la Controriforma, la Chiesa Cattolica abbia introdotto il concetto di deresponsabilizzazione personale in contapposizione al pensiero della responsabilità personale davanti a Dio di Lutero e Calvino.
Insomma con la confessione e l'assoluzione da parte dell'"intermediario" Chiesa, parafrasando il Belli "chi meno ne fa più è coione!"
E' ipotizzabile quindi che questo pensiero, introdotto dalla Chiesa, possa nei secoli aver minato l'etica dei cattolici e degli italiani in particolare.

La seconda ragione viene individuata nel fatto che lo Stato Nazionale Italia nasce con enorme ritardo nello scenario europeo e quindi che gli italiani sono stati, per secoli, dominati.
Anche qui, è ipotizzabile, che il lungo stato di sottomissione abbia generato nella popolazione italiana uno spirito di violazione delle regole imposte dall'oppressore. Insomma, la popolazione della penisola italiana è stata costretta, dalle condizioni oggettive vigenti, a mettere in atto tutte le abilità possibili per violare i vincoli imposti dall'oppressore per poter meglio sopravvivere!

Forse le cose sono andate veramente così forse no, chissà, comunque ogni altra analisi e considerazione in merito è benvenuta!

Nessun commento:

Posta un commento