lunedì 19 maggio 2014

. . . l'effimero dei tempi moderni!

Dopo qualche decennio, oggi, ho messo le mani ad un armadio pieno di diapositive scattate oltre trenta anni fa. Sono veramente tante e racchiudono alcuni istanti delle vita di una famiglia, la mia. In particolare riportano i momenti più significativi dei miei figli nei primi anni della loro infanzia.

Ed ecco la sorpresa, nostante siano state sempre al chiuso, al buio e ad una temperatura, che è stata quella interna di una abitazione, si sono completamente degradate. I colori non esistono praticamente più e a malapena si riescono ancora a vedere i soggetti ripresi.

Ho deciso quindi di digitalizzarle per quello che resta al fine di non mandare perduto completamente tutto. Un lavoro lunghissimo che richiederà mesi, forse anni d'impegno.

Come primo tentativo mi sono adoperato anche nel cercare di recuparare, in ambiente digitale, i colori delle immagini ma il risultato è stato veramente deludente in quanto la degradazione dei vari colori è diversa e abbastanza lineare. Dove il colore, quindi, risultava particolarmente tenue oggi è completamente scomparso e non più recuperabile.

E pensare che ero così orgoglioso delle mie diapositive che, appena riviste, erano splendide particolarmente nitide e con colori vivaci.

Purtroppo i pigmenti dei colori delle diapositive sono principalmente di natura organica e pertanto facilmente degradabili nel tempo al contrario dell'Ag₂O (ossido d'argento) delle foto in B&W che, essendo inorganico, si conserva molto ma molto meglio. Questo è il motivo per cui possiamo ancora meravigliarci di fronte ad una foto in bianco e nero di altre 150 anni fa!


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