martedì 13 maggio 2014

. . . quando apprendo di bivacchi!

Si, quandi apprendo di bivacchi e file di giovani e meno giovani davanti alle Apple Store per avere l'ultimo iPhone o iPad mi chiedo dove e come andrà a finire questa società dei consumi.
Non è certo l'iPhone o iPad che distruggerà il mondo ma certamente quelle manifestazioni isteriche ne sono una cartina al tornasole che ci dovrebbe far riflettere e cercare di capire quali sono i "side effects" di simili umani comportamenti.
Il periodo storico che stiamo vivendo è caratterizzato da un esasperato consumismo, praticamente fine a se stesso, dopato dalla creazione di bisogni artificiali imposti di proposito e a sproposito dalle grandi multinazionali dai profitti astronomici.
Le regole imposte dal mercato sono chiarissime: più consumi più sei un individuo di successo. Non è importante che tu sei soddisfatto o meno di un prodotto l'importante è che tu sia disposto a comprarlo. Così gli oggetti vengono progettati e costruiti non per durare nel tempo ma solo per avere una effimera vita utile.
Mi domando: può questo modello e stile di vita durare a lungo sul nostro pianetà?
No, non può!
Non può perchè semplici consideazioni ci ricordano che viviamo su un piccolo pianeta dalle risorse finite mentre l'attuale modello prevede praticamente risorse senza limiti e una espansione dell'umanità al di fuori della Terra appare sempre più improbabile e più lontana.






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