lunedì 26 maggio 2014

. . . parliamo un po’ di Europa!

Ricordo che questa tornata elettorale, oltre a molte amministrative locali, ha riguardato principalmente la composizione del Parlamento europeo.

Cerchiamo quindi di dare ad essa il suo vero significato e non dell’altro che in verità non ha.

Da una prima analisi sembra evidente che gli euroscettici abbiano avuto un grande avanzamento seppure rimanendo minoranza nel Parlamento europeo.

La Storia c’insegna che, ogni qualvolta ci sono state delle profonde crisi economiche, si sono sviluppati cambiamenti d’opinione nei popoli resuscitando sopiti desideri nazionalistici.

Tutti sappiamo come sono nati e si sono sviluppati i due conflitti mondiali del secolo scorso.

Quando si è in difficoltà, ci si arrocca sulle proprie posizioni e si preferisce dare le responsabilità del proprio disagio agli altri creando tensioni e conflitti non sempre gestibili pacificamente.

Se la crisi economica morderà per molto tempo ancora avremo il rischio che gli euroscettici diventino maggioranza in Europa con la seria possibilità che l’unione si sfasci.

A mio modo di vedere questo sarebbe un vero e proprio disastro per i paesi del vecchio continente che si troverebbero ad affrontare sfide globali divisi e singolarmente insignificanti.

Con Cina, India, Russia e Brasile, paesi ormai ben più importanti del riduttivo emergenti, ci sarebbe veramente ben poco da competere a livello globale. Diventeremo di certo una periferia sia economica sia politica a livello mondiale.
Senza parlare poi degli USA che non vedono l’ora di vedere l’Unione Europea in frantumi per poter di nuovo spadroneggiare nel mondo economico col il suo Dollaro in libertà!


Spero vivamente che le Autorità europee sappiano prendere tutte quelle iniziative necessarie e sufficienti per uscire al più presto dalla crisi che ci attanaglia e soprattutto per dare possibilità di un futuro a quei milioni di giovani europei oggi completamente allo sbando!



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