. . . vorrei parlare di energia!
Oggi vorrei provare a parlare di energia e delle relative
problematiche viste con l’occhio non dell’esperto, quale non sono, ma del
semplice cittadino.
Partiamo subito nel dire che l’energia responsabile di ogni
fenomeno fisico e chimico che avviene sul nostro pianeta proviene, sotto forma
di radiazione elettromagnetica, dal Sole.
Altre forme di energia sono presenti sulla Terra (nucleare,
geotermica) ma rappresentano quantità trascurabili rispetto a quella solare.
Da miliardi di anni il Sole illumina la Terra fornendole l’energia
necessaria per generare tutti quei fenomeni che la caratterizzano ovvero notte,
giorno, vento, pioggia, tempeste, etc. ma soprattutto la vita, sia animale sia
vegetale.
Senza l’energia solare, che ci arriva sotto forma di luce e calore,
la terra sarebbe un pianeta freddo e inerme e nessun fenomeno vitale avrebbe
mai luogo.
Oggi sappiamo pure che la Terra attraverso la sintesi clorofilliana
delle piante è capace di catturare parte dell’energia solare trasformandola in
sostanze chimiche energetiche che opportunamente usate degli esseri viventi
permettono la vita biologica sul pianeta.
Nei milioni di anni trascorsi una quantità sensibile di energia
solare catturata sulla Terra dalla sintesi clorofilliana è stata trasformata e
“congelata” da fenomeni geologici in composti fossili altamente energetici come
carbone, petrolio e gas metano. Questi
composti imprigionano energia coinvolgendo sempre atomi di carbonio e idrogeno
i quali se bruciati con l’ossigeno dell’aria liberano energia termica insieme a
anidride carbonica (CO2) e acqua (H2O).
Il cosiddetto “Ciclo del carbonio” rappresenta il processo
chimico-fisico più importante per l’esistenza della vita sul pianeta Terra non
solo da un punto di vista energetico ma anche biologico.
Recentemente l’uomo ha approntato metodi di cattura dell’energia
solare in modo rinnovabile ovvero sfruttando l’energia potenziale dell’acqua in
quota, l’energia cinetica del vento e ultimamente trasformando direttamente la
radiazione solare in energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici.
Da poco più di un secolo però, l’uomo sta utilizzando
prevalentemente i combustibili fossili per fare fronte alle esigenze
energetiche del mondo moderno quindi estrae petrolio, carbone e gas dal
sottosuolo e lo brucia per avere energia di cui ha bisogno.
Quando usiamo un computer, una lavatrice, un asciugacapelli o una
semplice lampadina da qualche parte, in una centrale termoelettrica, del
combustibile fossile è bruciato per far fronte al nostro bisogno di energia.
Questo modo di operare dell’uomo moderno, ovvero quello di usare
prevalentemente combustibili fossili per fare fronte alle esigenze energetiche,
sta creando, però, tutta una serie di problematiche sia ambientali che socioeconomiche
tali da portare a sconvolgimenti che potrebbero risultare catastrofici e mettere in discussione la stessa esistenza
dell’umanità sul pianeta Terra.
Il fatto di liberare, in un intervallo di tempo ridotto, enormi
quantità di anidride carbonica (CO2), sottratta nei milioni di anni
precedenti sotto forma di combustibili fossili, sta generando un fenomeno
climatico dannoso che va sotto il nome di “effetto serra”. Ovvero un surriscaldamento
del pianeta dovuto a un incremento della concentrazione di CO2 nell’aria.
E’ dimostrato che un incremento di tale composto nel
sottile strato di gas che è l’atmosfera terrestre riduce la dispersione termica
della Terra aumentandone così la temperatura.
Il pianeta Terra vive da milioni di anni in un perfetto equilibrio
che ne assicura la vita sulla stessa, l’uomo, con le sue attività, lo sta
mutando, l’equilibrio, con risultati che possono diventare disastrosi e mettere
in discussione la sua stessa esistenza.
I combustibili fossili, seppure presenti in quantità ragguardevoli
nel sottosuolo, sono limitati e finiti e forse mai abbastanza da sconvolgere totalmente
il pianeta visto il loro uso smodato da parte dell’uomo. Resta comunque inteso
che tali risorse sono limitate mentre il loro sfruttamento è in continuo
aumento.
Presto sul pianeta Terra, per l’umanità intera, si porrà un
problema di una carenza energetica a causa dell’esaurimento dei combustibili
fossili di gran lunga i più sfruttati.
Attualmente le economie di molti paesi sono caratterizzate dalle fonti
energetiche, alcuni ne ricavano profitti enormi dal loro sfruttamento altri pagano
carissime bollette per comprarli. In un futuro non lontano sono ipotizzabili
lotte furibonde al fine di accaparrarsi le ultime risorse rimaste nel sottosuolo.
L’energia nucleare da fissione ha mostrato tutti i suoi limiti
creando notevoli problemi ambientali, inoltre la quantità di combustibile
fissile (U,Th) reperibile sulla Terra resta sempre limitato e più
costoso.
L’umanità tutta quindi deve urgentemente affrontare il problema
energetico che presto diventerà esplosivo. Da un lato la crescente richiesta di
energia dall’altro le risorse che tendono a esaurirsi e il fulcro della forbice
sta per essere superato.
Non ci sono molte strade da percorrere per risolvere il problema
energetico sulla Terra in modo definitivo.
Provo a enunciarle:
- · A breve termine la strada da seguire è sicuramente quella del risparmio ovvero quello di mettere in pratica tutte quelle iniziative per limitare i consumi ed allungare il periodo utile dell’uso dei combustibili fossili.
- · Inoltre ci sono ancora ampi margini d’implementazione d’impianti a energia rinnovabile come quella eolica e fotovoltaica i quali, comunque, mostrano insuperabili limiti di continuità di fornitura.
- · Rimane l’ultima e la più difficile da realizzare: la fusione nucleare!
Ci sono vari progetti che gli scienziati e ingegneri stanno
portando avanti al fine di poter avere energia a volontà attraverso la fusione
nucleare. Al momento tali progetti, pur non avendo impedimenti teorici, stanno
incontrando enormi problemi tecnologici e una produzione, su vasta scala, di
energia nucleare da fusione, sembra ancora lontana da venire.
Il progetto internazionale ITER (International Thermonuclear
Experimental Reactor) è in costruzione nel Sud della Francia da
qualche anno e l’avanzamento va a rilento mentre i costi lievitano a causa
degli enormi problemi tecnologici incontrati nella gestione del toro di plasma
ad altissima temperatura.
Altri
progetti sono in corso d’implementazione in altri importanti paesi i quali
prevedono tecniche diverse per il confinamento del plasma.
Dobbiamo
sperare che gli scienziati e gli ingegneri presto siano in grado di superare le
difficoltà che incontrano nel loro cammino verso una fusione nucleare
controllata così da poter fornire energia a volontà per l’umanità tutta.
C’è
da tenere in considerazione, inoltre, eventuali impedimenti sociopolitici messi
in atto da quei gruppi di potere che hanno interesse a sfruttare fino in fondo
le risorse fossili con inevitabili lievitazioni dei prezzi e quindi profitti
stratosferici!
A
breve termine, ciascuno di noi può mettere in atto piccoli accorgimenti al fine
di ridurre i consumi energetici magari semplicemente spegnendo una semplice
lampadina di troppo.
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