lunedì 19 maggio 2014

. . . l'aggettivo "mobile"!

Andando in macchina ed ascoltando alla radio una pubblicità ho sentito ripetere diverse volte la parola "mobile" ovvero l'aggettivo che sta ad indicare un qualcosa che si può muovere, che non è fisso pronunciato come un termine inglese ovvero "ˈməʊbaɪl".

Mi chiedo: perché si fa un uso così a sproposito della lingua italiana, in particolare su un mezzo di comunicazione potente e vasto come la radio?

Mi permetto di ricordare che il termine "mobile", sia come sostantivo che come aggettivo, ha una radice latina sia nella lingua italiana che in quella inglese ovvero deriva da "mobìlis", da movére.

Avrei preferito che quegli oggetti mobili, non fissi, a cui si riferiva la pubblicità fossero stati indicati con il temine "mobile" pronunciato all'italiana. Fra l'altro, il termine sarebbe risultato comprensibilissimo nel contesto a cui si riferiva la pubblicità.

Avrei potuto accettare (ma con molte riserve) se il termine fosse stato usato per indicare il telefono cellulare usando un americanismo piuttosto in voga oggidì, ovvero "ˈməʊbaɪl".

http://www.sapere.it/enciclopedia/m%C3%B2bile+(aggettivo).html

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