lunedì 26 ottobre 2015

. . . Valentino Rossi.

Ieri, nello svolgimento del Gran Premio di MotoGP della Malesia sul circuito di Sepang, il pilota italiano Valentino Rossi, nove volte campione del mondo, ha commesso un errore imperdonabile cedendo alla provocazione del più giovane Marc Marquez. Il pluri iridato è caduto, come un principiante, nella trappola organizzata dal collega di gara Marquez reagendo in modo grossolano e scorretto mandandolo a terra.

Che Marquez stava volontariamente infastidendo Rossi è evidente però lo ha fatto sempre rimanendo nei limiti del regolamento infatti ieri, durante la fase iniziale della gara, Marquez ne aveva di più di Rossi e invece di staccare l'avversario e andarsene via restava li a sorpassarlo e a rallentarlo così da danneggiare Rossi a favore dell'altro pilota spagnolo Lorenzo con il quale compete per il titolo iridato.
Rossi, vistosi in difficoltà, non potendo liberarsi dell'avversario perché la sua moto non glielo permetteva, ha perso le staffe e lo ha buttato giù.

Grave errore, gravissimo per un campione indiscusso come Valentino Rossi che è una legenda vivente del motociclismo da competizione e che nonostante i suoi 36 anni ancora si confronta con piloti molto più giovani di lui avendone spesso ragione.

Una reazione di frustrazione tipica di chi, in quel momento, si sentiva più debole dell'avversario e che volontariamente lo danneggiava!

Un commento finale a questa storia non può essere che molto negativo e dannoso per il circo della MotoGP nel suo complesso.

Marquez si dimostrato poco sportivo ed è un marchio che lo accompagnerà per tutta la sua futura carriera. Nelle prossime gare, i suoi avversari si sentiranno sempre giustificati nel danneggiarlo, se ne capiterà l'occasione, perché lui usa farlo.

Rossi chiuderà la sua prestigiosissima carriera, forse irripetibile, con questo neo incancellabile.

Lorenzo vincerà il campionato del mondo MotoGP 2015 mutilato e sminuito per la mancanza di un risultato vero e non falsato da comportamenti scorretti e poco sportivi.

Che peccato!









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