martedì 20 ottobre 2015

. . . quale mobilità per il futuro?

Lo scandalo Volkswagen ci ripropone in modo dirompente uno dei maggiori problemi dei nostri tempi ovvero quello della mobilità.
Sia merci che persone si spostano in continuazione da un capo all'altro del mondo usando svariati e sempre più veloci mezzi di trasporto come navi, aerei, treni e soprattutto automezzi. Il nostro piccolo pianeta è, da anni, attraversato in largo e lungo da milioni e milioni di mezzi di trasporto i quali, per muoversi, hanno bisogno di energia, energia fossile.

I mezzi di trasporto, in modo diretto o indiretto usano quindi, per avanzare, energia di provenienza fossile liberando una enorme quantità di CO₂ e altri inquinanti generati dalla combustione interna dei motori termici creando non pochi problemi sia d'inquinamento dell'aria che respiriamo sia di surriscaldamento della superficie del nostro pianeta, creando in noto "effetto serra".

Alcuni numeri:
  • si stima che nel 2010 sul pianeta circolassero almeno un miliardo di autoveicoli;
  • alcuni studi hanno evidenziato però che un auto rimane ferma in parcheggio per l'80% circa della sua vita utile;
Questo secondo numero ci suggerisce che se usassimo gli autoveicoli in un modo completamente diverso da quello attuale potremo ridurli di circa l'80%!

Ci troviamo pertanto nella controversa situazione in cui l'economia e i grandi produttori di autoveicoli ci impongono sempre più mezzi in circolazione mentre le limitate risorse energetiche disponibili, gli spazi a disposizione e le problematiche ambientali richiedono una totale revisione del sistema di mobilità in uso.

I grandi produttori si stanno muovendo proponendo auto ibride o elettriche, soluzioni che non spostano un granché il problema in quanto sempre di energia hanno bisogno per muoversi, prodotta altrove ma sempre con i problemi sopra detti.

La vera soluzione passa per una revisione totale degli attuali mezzi di trasporto ed attraverso la totale eliminazione dei mezzi privati.
Lo so che la proposta vi sembra folle e inapplicabile ma sarà, nel lungo periodo, una via obbligata per la stessa sopravvivenza dell'umanità.

Esistono tecnologie in sviluppo che possono farti avere in pochissimo tempo un automezzo a disposizione sotto casa attraverso una semplice prenotazione on line.

Si usa il mezzo per il percorso necessario e lo si lascia, un sistema automatico lo rende immediatamente disponibile per un altro uso o per una ricarica.

Capisco che la proposta vi sembra improponibile perché siamo abituati da oltre un secolo al possesso del nostro mezzo con il modello che ci piace ed il colore preferito e quant'altro ma se ci pensate bene quando prendiamo un treno o un aereo il mezzo non è nostro e la cosa non ci scandalizza. Bene, dobbiamo solo pensare di applicare un tale metodo più in basso ovvero al singolo autoveicolo che sarà pubblico e a disposizione di che ne ha bisogno in quel preciso momento e in quella particolare area.

Non sarà una soluzione che la nostra generazione vedrà applicata ma sicuramente i nostri nipoti o pronipoti non avranno più un auto di proprietà perché non sarà più compatibile con il nostro piccolo pianeta!












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