lunedì 12 ottobre 2015

. . . ma quanto è "sporca" la politica!

Il Bulletto di Rignano sull'Arno sta facendo un'opera veramente sporca degna della più bassa politica da macelleria.
A novembre inizia il processo "Mafia Capitale" dove il PD locale è coinvolto fin nel midollo e lui, il Bulletto, come segretario del partito non ha fatto nulla per rimuovere quel marciume, quella metastasi mafiosa nonostante fosse segretario del PD da più di un anno. Insomma ne dovrebbe uscire con le ossa rotte!
Che fare allora?
Distogliere l'attenzione con la storia Marino, cercando di far ricadere sul chirurgo tutte le colpe del PD romano che non funziona.
Ieri sera il Bulletto ha avuto il coraggio di affermare a "Che tempo che fa" che ". . . si è rotto il rapporto tra Marino e la città" quando, in realtà, le manifestazioni di affetto dei romani per il sindaco da loro eletto hanno raggiunto livelli mai visti finora.
Il Bulletto tenta di mascherare che, quello che si è rotto veramente, è il rapporto tra il PD e la città, PD di cui lui è segretario.
Vi è chiaro il concetto?
La storia Marino, ovvero sacrificare un personaggio non allineato al Bulletto, nasce, per volontà del PD, al fine di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica sul vero problema che è il processo "Mafia Capitale" in cui, molti rappresentanti di punta del PD romano, sono coinvolti!



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