. . . leggo da un manuale di Storia.
"L'AMNISTIA DI TOGLIATTI
Nei primi anni dell'Italia
Repubblicana gli ex gerarchi fascisti vivevano in clandestinità ed erano
latitanti, ricercati.
Tra questi vi era Giorgio
Almirante, che visse un anno e mezzo in clandestinità tra Milano e Torino
facendosi chiamare Giorgio Alloni. Un altro latitante era Pino Romualdi,
vicesegretario del Partito Fascista della Repubblica di Salò, il più alto in
grado tra i gerarchi sopravvissuti alla caduta della RSI, su di lui pendeva una
condanna a morte. Il 22 giugno del 1946,
Togliatti, ministro della Giustizia del primo governo De Gasperi, vara la
cosiddetta "amnistia
Togliatti": la prima della storia repubblicana.
L'intenzione del leader comunista
era di pacificare il paese, ma il provvedimento finì per tradursi in un colpo
di spugna per migliaia di fascisti, compresi i responsabili di crimini
efferati. Togliatti aveva varato un'amnistia "bipartisan", che avrebbe dovuto comprendere anche i
reati commessi dai partigiani, escludendo i reati peggiori, in realtà pochi
della resistenza beneficiarono del condono, mentre molti criminali furono
liberati per un vizio di forma del testo di legge. Togliatti, laureato in
giurisprudenza, aveva scritto personalmente la legge, senza farla correggere
dagli specialisti. Questo errore di presunzione lasciò spazio
all'interpretazione estensiva della magistratura, composta di uomini che
avevano fatto carriera sotto il regime fascista. Grazie alla formula
dell'amnistia che prevedeva l'esclusione "degli
autori di sevizie particolarmente efferate", i giudici poterono
interpretare il provvedimento in senso estensivo. La Corte di Cassazione di
Roma amnistiò persino chi aveva stretto nelle morse i genitali degli
antifascisti, perché la tortura non era durata a lungo. Circa diecimila persone
beneficiarono del provvedimento soprattutto i gerarchi di più alto grado, che
avevano denaro a disposizione per pagare i migliori avvocati e per oliare i
meccanismi della macchina giudiziaria. I 2/3 della base parlamentare del Msi
sarà costituito da parlamentari amnistiati."
Gravissimo errore quello del comunista Togliatti che diede la libertà alla peggiore feccia fascista!
Una riflessione mi viene da pensare quando sento i vari "nipotini" degli ex gerarchi in vena di revisionismo storico. Mi viene alla mente che loro oggi sono lì, possono parlare e dire stupidagini in libertà, perché un comunista ha permesso tutto ciò! Proprio strano il mondo, no?
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