giovedì 26 febbraio 2015

. . . ma il presidente Bellini che dice?

Sarei proprio curioso di sentire l'opinione del presidente Bellini su quanto accade al Del Duca ed in particolare alla curva SUD quando sventolano croci celtiche o si manifesta con saluti romani.

Mi chiedo: si può emigrare in Canada e fare fortuna (chapeau!) per poi tornare alla terra d'origine per foraggiare la feccia della città?

Forse avrebbe fatto meglio a restarsene nel freddo Canada utilizzando meglio i propri denari.
Ma il signor Bellini sa che quando le cose non andranno come previsto e sperato sarà offeso ed umiliato da tutto quel lerciume che si accalca nella curva SUD del Del Duca?

Certo che lo sa e, da navigato undustriale qual è, farà una fuga strategica al momento più opportuno! Potete scommetterci!

Comunque se sentiva il bisogno di legare il suo nome alla sua città d'origine (comprensibile desiderio) poteva usare strade diverse molto più difficili e complesse ma più qualificanti e durature nel tempo. Per esempio promovendo e sponsorizzando una utilissima "Università di Agraria del Mediterraneo". Ascoli manca di un proprio ateneo pur avendo in agricoltura una grandissima tradizione. Proporrei di intitolarla al Giovanni Tranquilli uno scienziato illuminato che tanto ha dato alla nostra città a cavallo tra '800 e '900 ma che la quasi totalità degli ascolani ignora completamente.

Insomma se si voleva fare qualcosa per la città, quella della squadra di calcio era l'ultimo dei bisogni. I giovani devono emigrare perché la città sta lentamente ma inesorabilmente morendo ed il calcio non risolve e non darà alcun valore aggiunto, ci vuole  ben altro!






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