giovedì 26 febbraio 2015

. . . il Ronzino finalmente ce l'ha fatta!

Dopo un parlamento che non serve più a nulla (oltre 80% delle leggi sono emanate per decreto governativo) finalmente anche alla Magistratura hanno messo la museruola con l'approvata legge sulla responsabilità civile dei magistrati.

Ora il Ronzino e il suo cerchio magico possono spaziare come vogliono e disporre del paese a piacimento. Altro che il pregiudicato Berlusconi che trasformò l'Italietta nell'orto di Arcore, qui siamo ad una e vera e propria dittatura, soft quanto volete me sempre di dittatura si tratta!

Ma gli italiani se ne stanno accorgendo?
Macché, se ne accorgerenno quando sarà troppo tardi, nel frattempo continueranno a seguire, imbambolati, il pifferaio magico!

E' incredibile vedere come una Carta Costituzionale, tra le più nobili del pianeta, possa essere stravolta a piacimento quando non esiste una opposizione ad un governo autoritario!

Dei tre Poteri previsti dalla Costituzione, Legislativo, Esecutivo e Giudiziario, è rimasto ed amplificato solo quello esecutivo del governo. Il parlamento di comandati sono al totale servizio del dittatore con la procedura del voto di fiducia. Non esiste assolutamente più il confronto parlamentare! La Costituzione consente la decretazione governativa di una legge solo in casi di assoluta emergenza, ora è assolutamente la norma. La Magistratura, organo assolutamente indipendente e rispondente solo alla Legge, ora è intimorita dalla responsabilità civile. Immaginate un magistrato che deve difendersi da gruppi di potere che useranno la responsabilità civile ogni qual volta il magistrato non agisce in accordo ai loro desiderata?

Insomma se prima la Magistratura era lenta ora è diventata assolutamente inutile e applicabile solo ai ladri di galline!

E pensare che una volta eravamo una Repubblica parlamentare!

Come difendersi da una situazione assolutamente inaccettabile per una qualunque persona di bun senso e che ama vivere in un paese democratico?

L'unica strada possible, al momento, sembra quella di scegliere di vivere in un altro paese dove la Democrazia ha ancora la lettera maiuscola. Insomma espatriare!










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