sabato 30 agosto 2014

. . . Ucraina, quale sarà il piano del piccolo zar di Mosca?

La situazione in Ucraina si fa sempre più critica e il rischio di scatenare un conflitto militare nel bel mezzo dell'Europa è sempre più reale. E' chiaro che dietro gli insorti c'è l'esercito russo che fornisce armi e supporto logistico.
Ora, mentre da un punto di vista storico, l'annessione della Crimea alla Russia può avere una qualche giustificazione le rivendicazioni russe sul confine est dell'Ucraina non hanno ragione alcuna di esistere.

Mi chiedo: dove vuole andare a parare il piccolo zar di Mosca?

Onestamente non lo capisco, vuole forse ricostruire il vecchio impero sovietico? La cosa mi sembra molto poco praticabile, e allora perché questa escalation nel cuore dell'Europa che può fare solo del male ad entrambi ovvero Russia ed Europa tutta?

Alcune riflessioni:
  • credo sia importante isolare il piccolo zar di Mosca da tutti gli incontri che contano, considerarlo come un appestato, sono convinto che il piccolo zar ne soffrirebbe terribilmente ed il suo paese pure!
  • la seconda riflessione mi porta a quei idioti d'italiani che si oppongono ai rigassificatori. Oggi con oltre il 30% di gas metano proveniente dalla Siberia se Mosca ci chiude il rubinetto siamo al freddo per tutto l'inverno. Se avessimo un  numero adatto di rigassificatori, il gas metano lo prenderemo dove ci fa comodo e con una capacità contrattuale molto più forte. Insomma una cosa è ricevere il gas da un tubo che si può chiudere a piacere altra cosa è approvvigionarlo con con delle metaniere via mare, questo dovrebbero capirlo anche gli ottusi ambientalisti! Poi vorrei anche che gli ambientalisti talebani mi spiegassero che tipo di danno ambientale può arrecare un cambiamento di fase da liquido a gas da parte del metano! Per me, che sono un ingegnere chimico, è veramente un mistero!
  • l'ultima considerazione mi riporta alla mente quei manifesti apparsi sui muri di Roma durante l'ultima visita di Barack Obama che recitavano più o meno cosi: "Obama ospite non gradito, Roma è con Putin". Chissà se quegli ottusi fascistelli hanno cambiato idea ora che un reale rischio di un conflitto nucleare si possa scatenare nel cuore dell'Europa per colpa del loro "amico" Putin?

Nessun commento:

Posta un commento