venerdì 22 agosto 2014

. . . armi ai Curdi!

Sì del Parlamento italiano all'invio di armi ai peshmerga curdi.

Invieremo dei vecchi Kalashnikov AK47 ed altro materiale sequestrato anni fa durante la guerra dei Balcani che la Magistratura aveva ordinato di distruggere e l'Esercito, invece, ha conservato con cura.

Insomma inviamo della robaccia di cui non sappiamo cosa fare anche perché con calibro non NATO.

Mi chiedo: perché una simile decisione? Credete veramente che vogliamo proteggere i cristiani di quell'area?

No, la ragione è sempre la stessa ovvero le risorse energetiche che sono vitali per la nostra sopravvivenza e che, come tutti sappiamo, cominciano a scarseggiare e le rimanenti hanno molti pretendenti sul pianeta!

Il Kurdistan galleggia su un mare di petrolio e noi non vogliamo essere esclusi alla spartizione della torta.

Una decisione strategica quindi che si può comprendere ma, nel contempo, dobbiamo anche comprendere che così facendo ci assumiamo dei rischi ovvero la possibilità di essere presi come obiettivi di azioni terroristiche.
Se ciò accadrà spero non ci siano atti di indignazione e meraviglia!



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