lunedì 7 settembre 2015

. . . "la maledizione della "C"!

L'altra mattina mi sono recato in centro città presso una ferramenta per degli acquisti necessari alle mie attività di bricolage.

Nel negozio non c'era nessuno e mi è venuto naturale scambiare qualche opinione con il titolare auspicando una clientela più sostanziosa al rietro delle vacanze ormai imminente.

Il signor titolare mi comunica che vacanze o non vacanze gli affari vanno male, molto male e che presto sarà costretto alla chiusura perché non rientra più neppure con le spese!

"La città è morta" mi dice, "ormai tutto si svolge nei centri commerciali ed il piccolo commercio qui in centro città è stato completamente distrutto!"

Mi mostrava inoltre due documenti di pagamento relativi al ritiro della spazzatura, il primo in Lire, di qualche anno addietro ed il secondo in Euro relativo all'anno in corso. Ebbene fatte le dovute conversioni mi faceva notare che la spesa per tale servizio è più che raddoppiata nonostante il volume degli affari si sia ridotto al lumicino e di consequenza anche volume del materiale di risulta!

Poi, in un modo ironico, tra il serio ed il faceto, mi dice:
"In questa città, se non finisce la maledizione dalla "C", è destinata al più totale abbandono!"

Io non capisco, rimango interdetto e così lui mi spiega:

"Per chi non l'avesse ancora capito, le disgrazie di questa città si chiamano: Ciccanti, Celani e Castelli!"
"Sono loro i responsabili di questo stato di cose, dobbiamo sperare che il nome il prossimo sindaco non cominci per "C"!"




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