mercoledì 2 settembre 2015

. . . "la strada killer"

Il Corriere della Sera ha dedicato un lungo articolo inchiesta sulla morte di Claudio Salini, imprenditore di 46 anni, che si è schiantato con la sua nuova fiammante Porsche 911 sulla Cristoforo Colombo a Roma.

E' singolare il fatto di come il giornale insista che, con tutta probabilità, l'ing. Salini abbia perso il controllo della sua Porsche a causa del fondo stardale non buono.

Che tutte le strade italiane siano in condizioni pietose per manacanza di soldi è un fatto evidente a tutti, ma mi sorprende molto che il Corriere della Sera non insista neanche un po' sul fatto che la Porsche dell'ingegnere andava forte, molto forte e quindi è principalmente nella velocità del mezzo che vanno ricercate le cause dell'incidente.

Dalle foto riportate dai giornali si nota che l'auto, dopo l'incidente, è completamente distrutta e accartocciata su di un tronco di un grosso pino. Un tale risultato la dice lunga sull'energia cinetica (e quindi velocità) che possedeva l'auto prima dell'impatto.

Un uomo maturo, che prova la sua nuova macchina, di cui magari non ne conosce ancora tutte le potenzialità, in una strada cittadina a velocità folle non mi sembra persona particolarmente equilibrata.
Dobbiamo inoltre ringraziare il grosso pino che ha fermato il proietto diretto sulla corsia opposta perché un impatto con altre auto in senso contrario avrebbe potuto scatenare una vera e propria strage!

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_settembre_01/roma-cristoforo-colombo-strada-killer-dossi-pericoli-nascosti-ecco-dove-morto-claudio-salini-53d16dc2-50d7-11e5-ad2e-795b691a3a45.shtml



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