domenica 6 settembre 2015

. . . "la cattiva scuola"

Ieri mattino parlavo occasionalmente con una insegnante precaria di 40 anni, laurea in Fisica e Matematica che, fino ad ora, ha sempre insegnato per chiamata diretta a dimostrazione che la sua competenza è richiesta dalla scuola locale perché piuttosto rara.

La signora mi spiegava che la cosidetta "buona scuola" ha una logica incomprensibile, con obiettivi dubbi e misteriosi ovvero se in provincia la sua classe di concorso è stata sempre richiesta per quale motivo dovrebbe spostarsi in qualche altra scuola lontana con sacrifici insopportabili per la sua famiglia pertanto non ha fatto nemmeno domanda per partecipare alla graduatoria nazionale.
Quindi se il Ronzino voleva fare la cosidetta "buona scuola" doveva prima di tutto stabilizzare tutti quegli insegnanti che da anni operano in zona e non sono mai stati regolarizzati poi magari creare una graduatoria nazionale per coprire altre esigenze d'insegnamento altrove.

Di queste situazioni ce ne sono decine di migliaia ed è veramente incomprensibile perché il Ronzino abbia voluto destabilizzare migliaia di famiglie ricattando gli insegnanti: "o ti sposti o ti cancello".

Forse in futuro capiremo l'obiettivo del Bulletto di Rignano sull'Arno che sicuramente non ha nulla a che vedere con la "buona scuola", a lui, della Scuola, non frega nulla, ma quasi sicuramente il tutto è fatto con altri subdoli scopi.

La prof. inoltre aggiungeva che la "cattiva scuola" del Ronzino vedrà accettare, obtorto collo, molti trasferimenti con successive richieste di malattia (come non capirli) e quindi il ministero sarà costretto a pagare l'insegnante di ruolo e il supplente locale!

E' incomprensibile inoltre come i mezzi di comunicazione, tutti al servizio governativo, non diano il giusto spazio a questa problematica.
Forse perché della Scuola non frega niente proprio a nessuno purtroppo!





Nessun commento:

Posta un commento