lunedì 8 settembre 2014

. . . quando la politica è un mestiere!

Un uomo con incarichi politici risulta sempre inadatto a ricoprire il ruolo pubblico quando la sua attività politica coincide con il suo lavoro, il suo mestiere, insomma quando la pagnotta proviene solo dall'incarico politico che ricopre.

I politico che vive di politica non potrà mai mettere in pratica indispensabili scelte impopolari, ne va di mezzo la sua sopravvivenza economica. Questo è il motivo per cui diffido sempre dei politici di professione e preferisco sempre politici che operano preferibilmente per "passione", per così dire, per hobby.

In questo momento storico di piena crisi economica l'Italietta avrebbe bisogno di cure da cavallo che risulterebbero assolutamente impopolari ma l'ometto che ci governa è un politico di professione ovvero uno che al di fuori della politica è il nulla più assoluto e pertanto di scelte impopolari neanche a parlarne e le soluzioni alla nostra, ormai cronica, crisi economica sono sempre più lontane.

Un esempio per tutti: il Prof. Monti, politico non di professione, durante il suo breve governo ha potuto mettere in atto una riforma, quella sulle pensioni, che, se da un lato ha massacrato milioni di cittadini che andranno in pensione solo sulla soglia della bara, dall'altro è stata l'unica riforma degli ultimi decenni nella direzione giusta per cercare di portare un qualche beneficio ai conti delle Stato.

Bene, avete potuto constatare che fine ha fatto il Prof. Monti in termini di consensi elettorali, è praticamente sparito. Una situazione del genere non è assolutamente percorribile per l'ometto di Rignano sull'Arno, significherebbe un suicidio vero e proprio. L'Italietta però senza le cure da cavallo non "guarisce", quindi siamo in una pericolosa situazione di stallo dove il "Ronzino" si può concede solo chiacchiere ma passo dopo passo ci sta portando a fondo!



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