sabato 18 aprile 2015

. . . "Genocidio".

Per genocidio, secondo l'ONU, deve intendersi:

"atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso"

Ora, tornando sulle parole di Papa Francesco in merito al genocidio armeno perpetrato dai nazionalisti turchi tra il 1915 - 1916, riporto alcuni passi di un manuale di storia così, per meglio inquadrarlo a distanza di un secolo.

. . . "la popolazione armena, che aspirava da tempo ad un suo autonomo stato, aveva dato dimostrazione di lealtà partecipando alla mobilitazione turca in vista del conflitto. Ma dopo qualche tempo il triumvirato che reggeva la Turchia aveva deciso di disarmare gli armeni nell'esercito, accampando il pretesto che avrebbero potuto combattere a fianco del nemico russo o usare le armi contro lo stesso governo turco. In sostanza gli armeni diventarono il nemico interno, oggetto dell'odio nazionalista che vedeva in quel gruppo, differente per religione (erano cristiani), cultura ed etnia, un rischio per l'identità nazionale turca.
Nell'arco di alcuni mesi centinaia di migliaia di armeni sono costretti a lasciare le loro case e vengono deportati in massa nelle aree desertiche siriane.
Nel corso della marcia forzata, con i loro animali, vettovaglie e carri, moltissimi muoiono per fame, per malattie, per colpi ricevuti o a causa di fucilazioni improvvise compiute dai gruppi nazionalisti addetti all'operazione. Intanto, erano stati uccisi o arrestati tutti i capi politici e religiosi armeni.
Alla fine la tragedia del popolo armeno conterà altre 1.000.000 di morti. Il termine genocidio può essere certamente usato in questo caso, vista l'intenzionalità dei turchi di attuarlo."

Onore a Papa Francesco che ha avuto il coraggio di riportare alla luce un tragedia sconosciuta o dimenticata dai più!

Resta inteso che la posizione espressa dalle autorità turche in merito alla questione sollevata da Papa Francesco dimostra che questo paese non è assolutamente pronto a far parte dell'Europa Unita. Troppo profonde sono ancora le differenze etiche e culturali che contrastano in modo inconciliabile con il resto del continente europeo!



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