martedì 12 maggio 2015

. . . "boom di contratti a tempo indeterminato"!

In questi giorni tutta la stampa (di regime) enfatizza che ci sono stati oltre 200 mila nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato e si grida al miracolo!
Nessuno ricorda che l'ISTAT, nel contempo, ci ha comunicato che la disoccupazione è in crescita e sfiora il 13%.

E allora dove sta la verità?

Presto detto, come ci ricorda l'ISTAT la disoccupazione cresce ancora ovvero si stanno perdendo ulteriori posti di lavoro, cosa che possiamo toccare con mano ogni giorno anche dalle nostre parti.
Nel frattempo gli industriali stanno trasformando i contratti a tempo determinato in quelli a tempo indeterminato al fine di avere sgravi fiscali come previsto dal famoso Job Acts. Job Acts che però ha cancellato l'Art. 18 e pertanto tra tre anni, alla scadenza delle facilitazioni fiscali, quei poveri diavoli con il contratto a tempo indeterminato saranno licenziati per fare posto ad altri nuovi contratti a tempo indeterminato e continuare ad avere facilitazioni fiscali!

Mi chiedo, se voi foste un industriale, cosa fareste? Esattamente così ovviamente, ottimizzando i vostri profitti!

Questa è la realtà, ma nessuno ne parla perché tutti i mezzi di comunicazione sono gestiti dal "potere" e il Job Acts è un grande regalo che il Ronzino di Rignano sull'Arno ha fatto ai padroni, non certo ai lavoratori.

Chissà se prima o poi gli italidioti apriranno gli occhi e capiranno come stanno veramente le cose mandando a casa il bulletto di periferia che sta distruggendo l'unità del paese?



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